Francesco Mapelli: «Retrocessione amara con la Pro Sesto, forte voglia di rivalsa»
Francesco Mapelli: «Retrocessione amara con la Pro Sesto, forte voglia di rivalsa»

Il protagonista dell’intervista di oggi è Francesco Mapelli, difensore classe 1996 che nell’ultima stagione ha giocato nel girone A di Serie C con la Pro Sesto. Francesco, assistito da Tommaso Manicone, ha iniziato la sua carriera dalle giovanili dell’Inter per poi rendersi protagonista tra Serie D e Serie C con oltre 250 presenze. Alcune squadre in cui ha militato sono: Varese, Pavia, Lecco, Seregno e Legnano. Si è raccontato a noi tramite questa intervista:

“Francesco Mapelli, difensore classe 1996 attualmente in forza alla Pro Sesto, Serie C girone A. Raccontaci, in modo breve, un po’ di te e delle tue esperienze calcistiche. Sono un ragazzo di 28 anni che da quando ne ha 5 gioca a calcio ed è riuscito a fare della sua passione il suo lavoro; ho fatto il settore giovanile nell’Inter per 10 anni, poi diverse esperienze in Serie D e quest’anno alla Pro sesto in serie C.”

“Come reputi la tua stagione a livello personale, nonostante la retrocessione con la Pro Sesto? A livello personale sono soddisfatto della mia stagione, è stata un’annata complicata sotto diversi punti di vista, ho sempre cercato di dare il mio contributo alla squadra per raggiungere l’obiettivo. Purtroppo è arrivata la retrocessione ma personalmente è stata un’esperienza positiva visto che ho comunque fatto 30 presenze di cui la maggior parte da titolare. Detto questo sono molto critico con me stesso e sono convinto che si possa fare sempre meglio.”

“Dove hai vissuto i ricordi più belli da quando hai iniziato a giocare? Che ricordi e aneddoti ti porti dietro? Da ogni esperienza cerco sempre di prendere aspetti positivi, a livello sportivo potrei citarti i play off vinti con il Varese, le stagioni passate in due splendide piazze come Lecco e Pavia, ma non posso dimenticare dell’annata a Seregno ma anche le bellissime esperienze vissute nel settore giovanile dell’Inter. Ho citato solo alcuni momenti ma potrei citarne molti altri. A livello personale il calcio mi ha permesso di creare rapporti di amicizia quasi fraterni che sono certo accompagneranno la mia vita.”

“Come ti sei trovato in questa stagione alla Pro Sesto e com'è il tuo rapporto con i compagni e con lo staff? Come ti dicevo purtroppo in questa stagione non siamo riusciti a raggiungere l’obbiettivo della salvezza ma ho trovato una società seria con dei tifosi che non hanno smesso di incitarci fino alla fine e degli allenatori che mi aiutato a crescere; con i miei compagni ho creato ottimi rapporti, sono tornato a giocare con un mio amico di infanzia Andrea Palazzi con il quale ho condiviso il settore giovanile dell’Inter.”

“Dall'inizio della tua carriera chi ti ha aiutato di più? È una domanda molto complicata perché sul campo ho avuto molti allenatori e molti direttori sportivi che hanno saputo consigliarmi e che mi hanno aiutato a migliorare, sicuramente la mia famiglia e la mia ragazza perché sono sempre stati presenti in ogni momento di difficoltà.”

“Per te oltre 225 presenze come difensore centrale tra Serie D e Serie C, anche se a volte hai avuto l'opportunità di giocare come terzino destro e sinistro. Quali sono, a tuo parere, le tue qualità migliori? Ho praticamente giocato in tutte le posizioni difensive sia in una difesa a 4 che in una difesa a 3, personalmente mi trovo più a mio agio da braccetto di destra in una difesa a 3 perché mi piace giocare sull’uomo, cercare l’anticipo e giocarmi il duello.”

“Stai già pensando alla prossima stagione? Che obiettivi ti stai ponendo? In questo momento mi sto allenando con un preparatore per affrontare al meglio la prossima stagione, il mio obiettivo è sempre quello di migliorare, non so ancora cosa riserverà per me il futuro ma sono alla ricerca di un’esperienza stimolante perché ho grandissima voglia di rivalsa per come è andata a finire la scorsa stagione.”

“Qual è il tuo idolo? Fin da piccolo il mio idolo è Marco Materazzi, sono interista fin dalla nascita l’ho visto vincere il triplete per l’Inter ed essere campione del mondo con la nazionale italiana.”

(Fonte foto: Maurizio del conte)