Abbiamo intervistato, in esclusiva, Michele Marano portiere classe ’04 che nella scorsa stagione ha giocato nel Budoni in Serie D girone G. Michele, assistito dalla TS Global Soccer si è contraddistinto per le sue ottime prestazioni in campionato, totalizzando il 100% delle presenze e sei clean sheet. Purtroppo rimane la delusione per la retrocessione, ma di sicuro quest’esperienza è servita molto a Michele per continuità e fiducia. Si è raccontato a noi:
“Michele Marano, portiere classe '04 attualmente in forza al Budoni in Serie D girone G. Raccontaci un po' di te e di tutte le esperienze calcistiche che hai vissuto. Ho iniziato a giocare nella squadra del mio paese a 4 anni. Poi ho fatto tutta la trafila del settore giovanile del Südtirol arrivando anche a fare tante convocazioni e panchine in serie B nella scorsa stagione. Durante la stagione 21/22 ho fatto anche 6 mesi in Eccellenza con la Virtus Bolzano vincendo il campionato. Dopo l‘esperienza in prima squadra del Südtirol mi sono trasferito al Budoni.”
“Come hai vissuto e come reputi la stagione appena terminata con il Budoni, per te oltre 30 presenze e 6 clean sheet? Beh sicuramente la retrocessione lascia un rammarico importante. Siccome ci tenevo tanto sia per la società che ai compagni, lasciare Budoni con una retrocessione mi dispiace troppo. Però sicuramente per un portiere giovane fare 35 Presenze su 35 è un dato molto importante.”
“Com'è il tuo rapporto con la società, i compagni e i tifosi? Ho un rapporto ottimo con tutti, mi sono trovato bene dal primo all‘ultimo minuto. Nessuno non mi ha mai fatto mancare niente.”
“Dove hai vissuto il ricordo più bello fino a questo momento? Il ricordo più bello è stato sicuramente la semifinale dei playoff di Serie B contro il Bari. Vincendo l‘andata 1-0. Per poi, purtroppo, uscire nel ritorno a Bari. Però già solo fare il riscaldamento pre-partita davanti a 54 mila persone è stata un’emozione unica che difficilmente dimenticherò.”
“Come mai ha deciso di diventare portiere? Quali sono le tue migliori qualità? Beh la risposta è semplice, mio padre faceva il portiere e mi ha allenato fino al mio trasferimento al Südtirol. Anche se mi piaceva sempre molto il ruolo dell’attaccante. Siccome da piccolo giocavo un tempo in porta e un tempo in attacco. Mi piace molto uscire sulle palle alte e giocare dal basso.”
“Stai già iniziando a pensare alla prossima stagione? Ci saranno cambiamenti? Si, appena finito il campionato mi sono già messo a lavorare per quello successivo, siccome la pausa estiva è veramente lunga, per rimanere pronto bisogna stare sempre attivi.”
“Qual è il tuo sogno e chi è il tuo idolo? Un sogno vero e proprio non c‘è l‘ho, ti direi di giocare più in alto possibile fino a tal punto che le mie qualità e il mio lavoro mi permettono di arrivare. Sinceramente non ho un idolo però attualmente mi piace molto Vicario, è un portiere a cui mi ispiro tanto.”
(Fonte foto: Cavese calcio)