Per la consueta rubrica incentrata sui migliori “Under20” della stagione appena terminata di Serie D girone I, ci troviamo nuovamente a Licata dove abbiamo intervistato Leonardo Saito. Punta centrale nato a Palma di Montechiaro il 22 aprile 2004, Saito è cresciuto nel settore giovanile del club disputando fino a questo momento tre stagioni consecutive in prima squadra nel campionato dilettantistico. Ha contribuito nel raggiungimento degli obiettivi della sua squadra con goal e prestazioni importanti che lo rendono un profilo da tener d’occhio. Ha risposto alle nostre domande tramite questa intervista:
“Leonardo Saito, attaccante del Licata classe 2004. Questa è la terza stagione consecutiva con questa maglia. Nelle ultime due hai realizzato ottime prestazioni che ti hanno portato a totalizzare 7 goal e 2 assist nella scorsa e 6 goal e 4 assist nella corrente. Ci fai un riassunto di questi ultimi anni con il Licata? Raccontaci un po’ di te. Sono stati anni molto importanti quelli trascorsi a Licata, dove ho trovato un ambiente che mi ha fatto crescere tanto sotto tutti i punti di vista. Per quanto riguarda il mio percorso, all’inizio dell’avventura a Licata ho militato nelle giovanili del club per poi trovare spazio tra i grandi. Inizialmente nelle giovanili ho giocato come esterno d’attacco ma da quando sono arrivato in prima squadra ho iniziato ad interpretare il ruolo di punta.”
“Hai sempre giocato come punta centrale. Nelle giovanili avevi provato qualche altro ruolo o questo rimane il tuo preferito? Quali sono a tuo parere le tue caratteristiche migliori e quelle da migliorare? Devo dire che mi trovo a mio agio in questo ruolo ma sono sempre a disposizione anche per giocare come esterno d’attacco. Una delle mie caratteristiche migliori secondo me è l’attacco della profondità ma sono però consapevole che ci sono tante cose che voglio e devo migliorare.”
“Da quando sei al Licata, chi è la persona o le persone che ti hanno aiutato di più? Com’è il rapporto con la società e i tuoi compagni? Devo dire che in generale ho trovato un bell’ambiente che mi ha accolto fin da subito bene. Sia nello spogliatoio che al di fuori si è creato un bel legame con tutti”
“Chi è il tuo idolo e qual è il tuo sogno? Il mio idolo fin da bambino è Messi e il mio sogno più grande è quello di arrivare nel professionismo.”
(Fonte foto: Giuseppe Marrali)