Il protagonista di oggi per la nostra rubrica incentrata sui giovani talenti "under20" del campionato di Serie D girone I è Simone Bonavita, centrocampista del Real Casalnuovo. Simone è nato a Caserta il 7 febbraio 2004 ma fin da piccolino si è trasferito a Milano dove ha iniziato a mettersi in mostra entrando nel vivaio dell'Inter. Alla sua prima stagione tra i dilettanti, Simone ha dato un grande contributo alla sua squadra attraverso prestazione di alto livello che fanno di lui un ottimo prospetto da tenere d'occhio per il futuro. Si è raccontato a noi tramite questa intervista:
"Simone Bonavita, centrocampista classe 2004 del Real Casalnuovo. Hai vissuto un inizio carriera tra le giovanili delle più grandi squadre italiane. Dieci anni nel vivaio dell’Inter e oltre 30 presenze tra under 17-18-19, 7 presenze in Youth League e un bottino di 3 goal e 5 assist in totale. Poi under 19 di Sampdoria e Napoli totalizzando una trentina di presenze. Raccontaci un po’ dei tuoi inizi e di come è nata la passione per questo sport. La passione per questo sport è nata ovviamente in famiglia. Tutti hanno sempre giocato e seguito il calcio, quindi naturalmente anch'io ho iniziato a praticarlo. Mi sono unito alla passione di mio padre, di mio fratello e di tutta la mia famiglia. Sono nato a Caserta però mi sono trasferito a Milano sin da piccolo, dove ho iniziato a giocare in una società di Villa Santa, in provincia di Monza. Era una scuola calcio dell'Inter, e delle persone coinvolte mi hanno portato a Milano per farmi provare con i neroazzurri. Questo è avvenuto nella stagione 2009-2010 e da allora ho iniziato ad allenarmi con loro. Nel corso del tempo ho avuto molte sorprese e sono cresciuto, fino a firmare il mio primo contratto con l'Inter e giocare con la Primavera. Successivamente, nella stagione 2021-2022, sono stato mandato in prestito alla Sampdoria a gennaio. L'anno seguente, sempre a gennaio, sono passato alla Primavera del Napoli."
"All’interno del campo puoi ricoprire diversi ruoli, da playmaker a mezzala data la tua ottima fisicità e tecnica. Qual è il ruolo in cui riesci ad esprimerti meglio? Penso che la posizione in cui riesco a esprimermi meglio sia quello di Play. È il ruolo che ho sempre svolto, in cui sono cresciuto e che apprezzo di più. Ovviamente mi metto sempre a disposizione del mister e della squadra le mie qualità e, quando c'è bisogno, cerco di rendere sempre al meglio. Tuttavia, ritengo che le mie caratteristiche siano più adatte al ruolo di Play. Con il tempo, ho provato anche altri ruoli e sono riuscito ad adattarmi, sviluppando altre qualità e crescendo come giocatore sotto tutti i punti di vista, sia tattici che tecnici. Penso che anche come mezzala o in altri ruoli del centrocampo posso fare la mia parte e contribuire alla squadra."
"Con il Real Casalnuovo in questa stagione ti sei messo in mostra tra i “grandi”, collezionando oltre 30 presenze e 2 reti. Come giudichi la tua stagione e quella della squadra? Penso che questa stagione sia stata per me molto formativa. È il primo anno che mi confronto con i grandi e ho avuto la fortuna di trovare una squadra con grandi giocatori e grandissime persone. Abbiamo fatto una stagione che probabilmente nessuno si aspettava, in quanto siamo nati come una squadra che puntava alla salvezza ma siamo riusciti a raggiungerla già a fine gennaio. È stato un percorso grandissimo, grazie alla bravura dei giocatori e alla guida del mister. I dati confermano che siamo una squadra solida. Per me è stata una stagione positiva e sono molto contento di tutto. Spero che questa stagione, oltre a farmi crescere come giocatore, mi abbia fatto crescere anche come uomo."
"Di te si parla tanto da ormai più di un anno, tante sono state le squadre di Serie C e anche B interessate a te. Qual è il tuo sogno nel cassetto? Chi è il tuo idolo? Il mio sogno nel cassetto è sicuramente giocare nei campionati maggiori, come la Serie A in Italia, la Premier League o la Liga all'estero. Ambisco a raggiungere tutti i miei obiettivi e soddisfare i miei desideri nel mondo del calcio. Guardo a giocatori come De Rossi, Pirlo e Tonali come modelli, ma ammiro anche Thiago Alcantara e molti altri centrocampisti di talento. Non ho un idolo specifico, ma ammiro chi eccelle nel calcio e nel centrocampo. Spero di poter seguire le loro orme e avere successo nella mia carriera."
L'intervista-video continua nel link sottostante attraverso il nostro canale Youtube "StadioRadio il portale dei dilettanti":
(Fonte foto: Real Casalnuovo)