Marcatori: 26° pt. Di Maio – 14° st. Di Maio (rig.)

 

ROSARNO: De Luca 6,5; De Masi 6; Ricciardi 6,5; Varrà 7; Scorrano 7; Sardo 6; Trentinella 6,5; Di Maio 7,5 (31° st. Corigliano); Cirillo 6,5 (43° st. Arona); Di Sabato 6,5 (19° st. Saffioti 6,5); Principato 6. Allenatore Carella.

 

ACICATENA: Caruso 6; Pecorino 6 (1° st. Cosenza 6); Maltese 5,5; Priviterra 6; Platania 6; Femiano 6,5; Carbonaro 6 (36° st. Bruno); Regalino 6 (44° st. Barcellona); Aleo 6; Gambino 6,5; Zappalà 6. Allenatore: Foti.

Arbitro: Di Ruberto di Nocera Inferiore (4).

Note: Ammoniti: Cirillo; Scorrano; Sardo; Principato; Varrà (Rosarno) – Zappalà; Platania; Pecorino; Femiano; Cosenza (Acicatena). Espulso al 14° st. Maltese per doppia ammonizione. Angoli 3 a 2 per il Rosarno. Recupero 3 – 3.

Il Rosarno supera l’Acicatena con il più classico dei risultati, un 2 a 0 segnato dal “principe” De Maio che, su calcio piazzato nel primo tempo, e su calcio di rigore nel secondo, liquida un’Acicatena ostica che ha tentato il tutto per tutto per segnare almeno la rete della bandiera ma ha trovato la difesa amaranto, con Varrà e Scorrano al centro ed un attento De Luca, che ha fatto da muro a qualunque tentativo di assalto.
Quello che c’è da recriminare sono gli assurdi undici cartellini gialli sfoderati dall’arbitro signor Di Ruberto di Nocera Inferiore, in una partita che non ha avuto niente di scorretto, e questo ha in parte condizionato la gara che avrebbe potuto offrire al pubblico presente uno spettacolo più piacevole.
La vittoria comunque è stata netta, l’Acicatena non ha mai impensierito De Luca, mentre il portiere siciliano è stato graziato da ancora da due pali, l’uno dello stesso De Maio e l’altro di Cirillo.

(G.S.)