Locri, Mariano Morrone: “Stagione importante per me, Locri grande piazza!”
Locri, Mariano Morrone: “Stagione importante per me, Locri grande piazza!”

Per la rubrica “Giovani Under 20” abbiamo intervistato oggi il centrocampista del Locri Mariano Morrone. Il mediano nato a Castellammare di Stabia il 20 dicembre 2004 si è distinto in questa stagione con il cavallo alato per il suo carattere forte, grande quantità in campo e continuità di prestazione. Prima di approdare a Locri agli ordini di mister Panarello, Mariano ha giocato nelle giovanili di Salernitana e Sorrento. Si è raccontato a noi tramite questa intervista:

“Mariano, mediano classe 2004 del Locri. Per te un inizio carriera tra l'under 17 della Salernitana e Sorrento in Serie D. Raccontaci un po' come hai vissuto i primi anni della tua vita calcistica e di come ti sei avvicinato a questo sport. Posso dire che fin da quando ero piccolo ho amato questo sport, soprattutto grazie a mio padre che mi ha trasmesso questa passione. Lui gestisce una scuola di calcio nel mio paese ed è proprio lì che ho iniziato a dare i primi calci al pallone.”

“In questa stagione trascorsa a Locri hai avuto modo di dare continuità alle tue prestazioni, oltre 25 presenze e anche 1 goal realizzato contro il Castrovillari. Come reputi la tua stagione, quali sono state le sensazioni? Sono molto contento della mia stagione, devo ringraziare il mister e la società che hanno sempre creduto in me fin dall'inizio. Indossare i colori del Locri è un grande onore, nonostante la nostra stagione un po' negativa i tifosi ci hanno sempre sostenuto.”

“Con il numero 4 sulle spalle hai avuto il compito di dare supporto alla difesa e far ripartire la squadra. Il tuo ruolo preferito è sempre stato quello del mediano? Come mai hai scelto proprio il numero 4? Fin da piccolo ho sempre giocato come centrocampista e talvolta come ala, sono sempre disponibile per la squadra e per l'allenatore. Ho scelto il 4 insieme a mio fratello perché ci rappresenta entrambi, quindi è grazie a lui se indosso questo numero.


“Nonostante occupi una posizione più arretrata cerchi sempre di crearti lo spazio per cercare una conclusione verso lo specchio della porta, proprio come accaduto in occasione del tuo primo goal. Quali caratteristiche senti di aver migliorato nell'ultimo anno? Come vivi il rapporto con i compagni e la società? Ho sempre pensato che la forza di un gruppo parta dallo spogliatoio, quindi per me il rapporto con i compagni è molto importante e a Locri sotto quest’aspetto mi sono sempre trovato bene. Ho legato con tutti e anche i più grandi accolgono noi giovani molto bene. Sicuramente mi ritengo cresciuto sotto l’aspetto caratteriale e della personalità in campo. Inoltre, ho imparato tante cose sotto il punto di vista tattico.”


“Guardando al futuro, qual è il tuo obiettivo? Chi è il tuo idolo? Il mio obiettivo, come ogni ragazzo che inizia a giocare a calcio, è quello di arrivare un giorno in Serie A. Non ho un idolo, ma posso dire che un giocatore che ho sempre ammirato sin da piccolo e che mi ha fatto innamorare del mio ruolo è Iniesta.”