Continua la rubrica “Talenti Under20” del girone I di Serie D. Dopo Marzio Casadidio, ha risposto alla nostra intervista in esclusiva Simone Scozzari. Ala sinistra classe 2005 al primo anno tra i dilettanti sta lasciando il segno a suon di ottime prestazioni. Per lui 22 presenze in questa stagione e una rete all’attivo. Queste le sue parole:
"Simone per te quest’anno tanto minutaggio in Serie D con l’Akragas e anche un goal vittoria messo a referto contro il Ragusa. Per un giovane come te che ha svolto tutte le trafile in questa squadra, cosa significa indossare questa maglia in questa categoria? Sicuramente rappresentare questa squadra è una grande opportunità di crescita personale e sportiva. Le prestazioni, i goal, i minuti in campo vanno tutti collocati dentro il grande minestrone dell’esperienza che solo percorrendo il manto erboso un professionista può affinare. Le tecniche le strategie e i progressi in gioco suggeriti dal mister e dai miei compagni mi consentono di essere sul pezzo nel momento dell’azione e mettere in pratica tutti gli insegnamenti studiati prima nel periodo di formazione. Ma si sa, la vera maestra è l’esperienza, sono contento di quanto già fatto quest’anno"
"Sei un classe 2005, come vivi la preparazione alla partita e soprattutto come ti aiutano i compagni e la società? Letteralmente ho trovato una Famiglia. Essendo un giovanissimo temevo di essere messo da parte o di non trovare “comprensione” in un sistema che spesso si rivela essere troppo “adulto” per chi non ha esperienze. La motivazione e la grinta che mi hanno trasmesso i miei compagni di squadra, la società ed ogni suo rappresentante non è cosa da poco. Sicuramente ho imparato che il lavoro di squadra premia. Mi ha premiato non solo per il successo che la squadra può ottenere nella singola prestazione quanto piuttosto per il bagaglio di crescita personale che tutto il team mi ha donato riconoscendo i miei pregi e consigliandomi nei difetti, senza mai giudicare."
"In stagione hai ricoperto il ruolo di esterno alto destro e sinistro, in quale posizione ti senti più libero di esprimere il tuo gioco e quali sono le caratteristiche principali che ovviamente vuoi e devi migliorare? Il ruolo di esterno alto destro e sinistro ha sicuramente arricchito la mia preparazione atletica perché mi ha regalato un prospettiva di gioco diversa. La mia aspirazione è quella di perfezionarmi nel centrocampo : un ruolo nel quale so di poter dare il 100%. Ogni ruolo in campo ha un significato molto importante per me perché imparo ad esprimermi in più sfaccettature, per esempio anche come esterno. Dimostrando di essere polivalente voglio comunicare la mia predisposizione all’adattamento così da recepire le caratteristiche migliori di ogni ruolo e perfezionare la prestazione, cancellando i difetti o comunque riducendoli in larga parte."
"Cosa ti aspetti dal futuro e qual è il tuo idolo nel calcio, a cui ti ispiri? Il futuro è un’incognita nel nostro settore. Come tanti giovani che aspirano al successo io vorrei realizzare il sogno di vivere di calcio. Sarebbe la più bella rivincita per tutti quelli che non mi sostengono o non credono in me. Ogni mio sacrificio è mirato al successo. Ogni partita, ogni minuto in campo è vissuto col solo scopo di perfezionarmi per raggiungere l’obbiettivo finale: giocare tra le grandi divinità dello sport internazionale. Mi ispiro molto a Federico Chiesa che sin da ragazzino ha inseguito il suo sogno costruendo da solo il suo successo e la sua professionalità calcistica. Un eroe contemporaneo integro moralmente e fuori dagli schemi di potere che la società spesso impone. Anche io inseguo il mio sogno senza compromessi, contando solo sulla mia dedizione e preparazione. L’aiuto migliore che puoi dare a te stesso è la perseveranza e la precisione, sia tecnica che morale."