Gallo: «Apriamo un dialogo sull'allargamento dell'Eccellenza»
Gallo: «Apriamo un dialogo sull'allargamento dell'Eccellenza»

A questa sosta il Sersale è arrivato in grande spolvero e la progressione di questa seconda parte di stagione, in attesa di capire come si andrà a formare la griglia, ha dato la quasi certezza della disputa dei play off. Il “problema” per tutte le contendenti al salto di categoria attraverso gli spareggi, anche per quanto riguarda categorie minori, arriva dalla D. Con la già certa retrocessione della Gioiese, quella probabilissima del Castrovillari e quella molto probabile di una tra Locri e San Luca, in Eccellenza si andrebbero ad occupare troppi spazi ed addirittura sarà necessaria una retrocessione in più. Sulla problematica è intervenuto lo storico dirigente giallorosso, oggi DG, Ettore Gallo:«Voglio partire, prima, dall’ottimo momento di forma che stiamo vivendo. Come società siamo stati bravi a compattarci e ridisegnare il quadro della stagione riuscendo a regalarci questo finale tutto da vivere, ritengo che i play off vadano inseguiti e giocati con ferocia perché l’estate può sempre riservare delle sorprese però è chiaro che la situazione preoccupa.

 

 Credo -continua Gallo- che occorra fare una riflessione profonda sull’allargamento del torneo di Eccellenza. La moria di squadre calabresi in D rischia di impattare pesantemente su chi sta giù andando a minare l’entusiasmo e la volontà di molti dirigenti che comunque affrontano enormi sacrifici per portare avanti progetti che rappresentano territori e spesso creano aggregazione in comunità che a causa della spoliazione continua della nostra regione offrono poche possibilità di svago. L’Eccellenza a diciotto squadre potrebbe essere una soluzione che andrebbe a salvaguardare il movimento, del resto già qualche anno fa questa strada era stata percorsa, salvo infrangersi a causa della pandemia che non ha fatto proseguire su quel percorso. Oggi credo che i tempi per valutare un cambio in corsa, che porterebbe benefici, gettando le basi sin da subito per un allargamento siano maturi, anche perché il campionato di Promozione, in entrambi i gironi, ha dimostrato come molte società abbiano voglia di misurarsi e strutturarsi nel massimo livello di calcio regionale. 

 

A questa mia riflessione voglio aggiungere come in Puglia, Campania e Sicilia abbiano ben due gironi di Eccellenza e la Basilicata ha lo stesso numero di squadre della Calabria, ma con un unico girone di Promozione. Questa ultima fotografia -conclude Gallo- indica come l’aumento delle squadre nel massimo torneo regionale possa aumentare la competitività del torneo e rendere più “morbido” l’approdo allo scenario nazionale delle nostre squadre. Personalmente e come società siamo pronti a farci promotori di un incontro tra le altre realtà ed i vertici del CR Calabria per studiare delle soluzioni affinché questa idea possa trovare uno sbocco fattuale».