Fermi tutti, contrordine. Neanche il tempo di stropicciarsi gli occhi per il mercoledì positivo delle calabresi che, quattro giorni più tardi, la 23esima giornata di Serie D riporta l’analisi su temi assolutamente meno entusiastici. Al netto del Castrovillari fermo ai box per il turno di riposo, per le nostre cinque corregionali scese in campo sono arrivate solo sconfitte e il pareggio nel derby tra LFA Reggio Calabria e San Luca. Cade la Gioiese a Canicattì, cade malamente in Locri in casa contro il Licata. Ma, soprattutto, scivola malissimo la Vibonese nel big match interno contro il Trapani. Dopo un primo tempo super, chiuso avanti di due gol, i rossoblù crollano nella ripresa e subiscono addirittura cinque reti. Un risultato che, unito alla sconfitta del Siracusa in casa dell’Igea Virtus, sembra mettere la parola fine sulla lotta per il titolo.
Complessivamente, una battuta d’arresto complessiva che ridimensiona di molto il già secondario ruolo delle calabresi in questo torneo di Serie D.
TOP 5
Pelle (San Luca) – Segna il gol che illude i giallorossi sul terreno del “Granillo”. Qualità e sostanza per un giovane dalle potenzialità incredibili.
Perri (LFA Reggio Calabria) – Ci prova con costanza. Sigla su punizione un gol che vale il pareggio contro il San Luca.
Poli (Gioiese) – Nella tana del Canicattì, regge l’urto biancorosso e prova a tessere con intelligenze alcune trame di gioco.
Pezzati (San Luca) – Un muro invalicabile. Contro la LFA Reggio Calabria uno dei migliori visti in campo.
Ciotti (Vibonese) – Nel giorno della sua centocinquantesima presenza con la maglia della Vibonese, segna e lotta come un guerriero. Punto di riferimento.
