Nella serata di ieri la FIGC con apposito comunicato ha reso nota una penalizzazione, con squalifica del presidente, a danno dei giallorossi i quali qualche ora dopo hanno tenuto a precisare l'andamento dei fatti attraverso quanto segue.
La nota diffusa attraverso i canali ufficiali:
Galfano è stato pagato integralmente. Gia' a Giugno mister Galfano ha rilasciato al Cittanova liberatoria, altrimenti non avremmo potuto iscrivere la squadra al campionato di Eccellenza.
Il legale di Galfano aveva a suo tempo prodotto gli atti alla Procura Federale sostenendo che a seguito dell'esonero il mister non aveva ricevuto integralmente la somma pattuita in contratto, ma solo parte di essa. Successivamente, in Giugno mister Galfano e' stato contattato dalla società Cittanova Calcio per concordare le modalità di pagamento e procedere al pagamento del dovuto. Pertanto in Giugno, a seguito degli accordi intercorsi Galfano ha ricevuto con bonifici bancari l'80% del dovuto ed un assegno a saldo di € 3000 con scadenza 31 ottobre. Che Galfano ha accettato rilasciando liberatoria.
Il suo legale, pero', ha omesso di comunicare il rilascio di liberatoria da parte del suo assistito e questo lo ha fatto evidentemente per tutelare il cliente relativamente all'incasso del residuo assegno, che avrebbe potuto magari non andare a buon fine.
Sta di fatto invece che l'assegno Galfano lo fa regolarmente incassato alla scadenza pattuita e ben prima dell'udienza della Procura Federale tenutasi in data 15.Novembre u.s.
Tra l'altro, come richiesto dalla Procura, abbiamo prodotto nei termini memoria difensiva, allegando copia dei bonifici bancari effettuati, copia della liberatoria, unitamente alla copia della attestazione bancaria dell'avvenuto incasso della somma a saldo di € 3000 pagata con assegno.
QUESTI I FATTI
Perche' dunque questa sentenza di 1 grado ?
Perché questa penalizzazione ed inibizione lunga del Presidente del Cittanova, se mister Galfano e' stato pienamente soddisfatto in termini economici ben prima dell'udienza di 1 grado ?
Ecco perche' andremo fiduciosi in appello a ribaltare questa sentenza e chiedere che sia fatta giustizia.
Siamo fiduciosi pertanto che in appello ci restituiranno ciò che oggi ingiustamente ci vediamo sottratto.
La ratio di questa sentenza di primo grado potrebbe stare tutta nel fatto che il legale di mister Galfano non ha mai confermato che a Giugno ci e' stata rilasciata liberatoria, ed avra' anche omesso di comunicare il pieno e totale soddisfo economico del suo assistito avvenuto antecedentemente all'udienza.
Godiamoci intanto la bellissima vittoria a Soriano ..