Roccella. 'Il miracolo di S. Cosimo e Silvano'
Roccella. 'Il miracolo di S. Cosimo e Silvano'

ROCCELLA: IL MIRACOLO DI “SAN COSIMO E … SILVANO”
  A tutti aleggiava l’idea di una disfatta ieri per contro all’entusiasta Bianco, appena promosso, nei tempi con la preparazione e già rodato in Coppa. Il Roccella dalle mille attenuanti non è apparso per nulla impacciato nel derby con i biancazzurri nella prima di campionato. La squadra del neo presidente Fazzari non ha nemmeno disputato la Coppa perché, ancora, assente. Squadra fatta a metà settimana, preparazione (Leggasi iniziato a vedersi), sette-otto giorni fa. La squadra che fu in Serie D, orgoglio di Calabria, solo pochi anni fa, era completamente sparita. Iscritta a naturale scadenza dal passato presidente Femia, poi dimissionario, fino ad inizio settembre non esisteva più. La mediazione di qualche politico locale ha convinto una persona a modo come l’imprenditore Franco Fazzari di Grotteria, già presidente di Grotteria e Mammola, dove già aveva fatto rinascere il calcio, a ricominciare pure a Roccella servendosi delle sole ceneri. Inizio migliore non poteva esserci ed inizio sul campo migliore non poteva comprendersi. Il Roccella non solo ha saputo dosare le poche energie, ma nell’asfissia di una giornata torrida ed in cui diversi erano le vittime di crampi, compreso l’arbitro, è riuscito, nel secondo tempo, ad avere addirittura un passo più spedito degli Ospiti, tanto da rischiare di vincere la gara. Risultato, comunque giusto al triplice fischio. Ad onor di cronaca il Bianco ha avuto le migliori occasioni ma nel complesso i valori si sono equivalsi. Anche lo zero a zero voglia essere punitivo per entrambe, necessarie di punteruoli in avanti.   
(Un frame della gara Roccella-Bianco)