E’ stata lunga l’attesa per il primo scontro tra le due squadre che maggiormente si sono distinte nel corso di questo avvio di stagione, il Roccella ci è arrivato forte della prima posizione in classifica a +5 dall’avversaria ritenuta più pericolosa, il Locri appunto che non si è avvicinato a questa sfida nel modo più felice, infatti dopo la discussa partita contro la Melitese per la quale ancora si attendono notizie dal tribunale sportivo di Catanzaro ( e che ha portato alla squalifica del capitano Caridi ) c’è stata la mancata occasione di sgranocchiare qualche punto in classifica ai diretti antagonisti nella sfida contro il Guardavalle ( che ha portato alle squalifiche di Leveque e Ventimiglia).
In campo quindi sono scesi: 

LOCRI: Scordino, Iacono, Lucà, Megna, Marcianò, Voci, Garreffa, Musicò, Carrozza, Cesaro, Sulla. 

ROCCELLA:Chiefari, Libri, Manno, Sainato, Romeo, Chiera, Sgambelluri, Calabrese, Maida, Libri, Moio. 

Il “Comunale” di Locri ha ben risposto con circa 800 presenti che hanno assistito ad un primo quarto d’ora di studio.
La prima occasione capita ai padroni di casa attorno appunto al 15’ con Carrozza che da distanza ravvicinata fallisce una facile occasione.
Dopo il pericolo scampato il Roccella sembra poter meglio controllare il Locri che in questo frangente pare concedersi una pausa, contestualmente entra in partita il giovane Libri tra gli ospiti (tra l’altro di Locri e analizzeremo in seguito questo aspetto) che da posizione defilata fallisce una favorevole occasione, mentre al 30’ è scordino a superarsi deviando in corner un bel tiro di Calabrese.
Il Locri risponde con il suo uomo più pericoloso in avanti, il numero 10 Cesaro che colpisce il palo alla sinistra di Chiefari da calcio di punizione, sulla ribattuta Megna non riesce a trovare lo specchio della porta ma sarebbe stato inutile in quanto il gioco era già fermo su segnalazione dell’assistente.
La partita è tutto sommato corretta ma alla fine del primo tempo si segnala un fallaccio su Garreffa che rimane a terra contuso per qualche minuto.
Unico appunto al direttore di gara di quest’oggi ( Minardi di Cosenza ) il non aver concesso né in questa occasione né alla fine del secondo tempo qualche minuto di recupero aggiuntivo che sarebbe stato forse necessario, per il resto la conduzione di gara è stata finalmente all’altezza con poche ammonizioni “mirate” a mantenere la calma in campo e senza farsi influenzare dalle proteste né de giocatori in campo né dei tifosi sugli spalti, dunque complimenti al Sig. Minardi.
Nell’intervallo non si registrano cambi ed è subito il Roccella a portarsi pericolosamente in avanti con un Maida ( a larghi tratti nervoso in campo e beccato dal pubblico) che fallisce la più facile delle occasioni a tu per tu con Scordino.
Risponde subito il Locri con Carrozza sul quale Chiefari si supera.
La prima parte del secondo tempo quindi fa registrare un alto tasso di spettacolarità ma con la conclusione di Carrozza in pratica l’intensità della partita và scemando sempre più, Telli prova a dare freschezza al reparto avanzato con l’inserimento di Rotundo al posto di Garreffa, nulla cambia come così come Garreffa era impalpabile e a tratti indisponente (molte palle perse per lui) così Rotundo non riesce ad incidere sulla gara lasciando in pratica il solo Carrozza a difendere i pochi palloni che gli pervengono da lanci lunghi.
Appare quindi evidente che il vero problema del Locri è il reparto avanzato con due punte su 3 che non riescono ad esprimersi ai livelli richiesti dalla categoria e con questo attacco consentitemi di dire che non si può ambire alla promozione diretta, soprattutto tenendo conto che il Roccella con Moio, Libri e Maida conta senza dubbio un reparto superiore.
Già Libri un ragazzo di Locri così come Romeo che gioca nelle file del Roccella e che a mio avviso non sfigurerebbe nell’undici titolare amaranto, onestamente non capisco come in passato si sono lasciati andare talenti del genere, ma tutti sappiamo che la dirigenza attuale non ha colpe di questo e spero che possano aver individuato una strategia molto semplice per rilanciare il Locri: riportare a casa i talenti locresi sparsi nei vari campionati dilettantistici ( e non solo ), sono sicuro che molti rinuncerebbero a buona parte del proprio stipendio per giocare nella squadra di casa.
Ora il Locri attende in settimana il risultato del ricorso che ha presentato contro la Melitese che consentirebbe agli amaranto, in caso di assegnazione della vittoria a tavolino, di portarsi a -2 dalla capolista e di rimanere così in corsa per la promozione diretta, in caso contrario il Roccella metterebbe una seria ipoteca sul primo posto senza nemmeno scendere in campo.

Salvatore Scaramuzzino da http://www.salvatorescaramuzzino.blogspot.com/