ACRI – Se ne è andato all’età di 96 anni, “Mastro” Pasquale Castrovlllari. Tra i fondatori del calcio acrese negli anni trenta e costantemente al seguito della prima squadra della città (S.S. Acri prima, Nuova Acri dopo, F.C. Calcio Acri ora). Negli anni, in varie vesti: accompagnatore ufficiale, dirigente, vice presidente, socio e presidente onorario. Per tutto, l’emblema del calcio acrese, la bandiera storica della squadra dell’Acri, colui che carico di saggezza ed amore per lo sport seguiva giorno dopo giorno l’Acri con grande passione e compostezza. Mai una parola fuori i denti, mai un “batti becco” con gli avversari, segno una grande sportività e responsabilità. Ieri, la città si è ritrovata senza Mastro Pasquale Castrovillari, partecipando insieme alla dirigenza della Fc Calcio Acri ed ad una serie di ex dirigenti e calciatori rossoneri, al suo ultimo viaggio. Un viaggio durante il quale il corteo funebre, prima di arrivare al cimitero, ha accompagnato Mastro Pasquale sul manto del Città di Acri, struttura dove negli anni mastro pasquale è stato sempre presente ( lo è stato sino alla fine del campionato appena concluso) e la dove è partito l’applauso di tutti i presenti, sconfortati per la sua scomparsa.
Ed ora cosa rimarrà di Mastro Pasquale Castrovillari. Rimarrà il ricordo di un uomo di sport e di vita, con una squadra che non potrà più contare sul suo incitamento ( che dall’aldilà però sarà sempre con lo sguardo puntato sulla “sua” squadra e sul “suo” campo). Rimarrà una città che dovrà rendergli omaggio, intitolando a lui la struttura dello stadio Comunale “Città di Acri”.