Prosegue il lavoro di istituzioni e imprenditori locali per dare futuro al progetto “Cittanova Calcio”. Dopo la riunione di lunedì sera tra il sindaco Francesco Cosentino e la società giallorossa, nella giornata di martedì si è tornati a discutere all’interno del palazzo comunale. Questa volta, al confronto hanno preso parte anche alcuni stakeholder economici del territorio, tra cui l’ex patron Francesco D’Agostino. Una presenza importante, sulla quale risiedono molte delle speranze dei tifosi per il futuro del calcio cittadino. Al termine della riunione, l’ex vicepresidente giallorosso Francesco De Matteis (a nome di un gruppo di imprenditori e professionisti) ha tracciato le linee per l’eventuale allargamento della base societaria. «Possiamo felicitarci – ha spiegato - perché questo incontro ha consentito di superare gli ostracismi che hanno impedito, sin qui, ogni sorta di comunicazione o di proficua collaborazione tra vecchi e nuovi dirigenti della locale squadra di calcio militante nel massimo campionato dilettantistico nazionale. Senza dubbio è stato un confronto positivo, utile, dai toni pacati, ricercando soluzioni al complesso problema sul tappeto, piuttosto che motivi per confliggere. Questo nonostante l'argomento in discussione fosse di estrema importanza e delicatezza, ovvero ricercare soluzioni positive che valgano a salvare il titolo sportivo di Serie D al Cittanova nel solco della tradizione, e tentare di dare continuità ad un percorso che, altrimenti, rischierebbe di interrompersi bruscamente, alla luce delle esternazioni, assai chiare, venute fuori dal comunicato ufficiale che l'attuale dirigenza ha veicolato di recente agli organi di stampa». «Posso rassicurare i tifosi – ha proseguito De Matteis - che da ambo le parti è emersa la volontà di lavorare proficuamente per salvare il titolo sportivo e far presentare il Cittanova ai nastri di partenza del prossimo campionato con un organico in grado di garantire la permanenza tranquilla nella categoria. Noi rappresentanti del vecchio corso in merito abbiamo fatto presente che caricare il peso di una gestione societaria su una sola persona, considerate le attuali contingenze economiche e sociali ed i venti di crisi che soffiano vorticosamente, non è la strada da noi auspicata. Abbiamo, di conseguenza proposto una società nuova, che veda coinvolti per quanto più possibile imprenditori e professionisti locali, per gettare basi solide su cui poggiare il progetto sportivo. Pertanto, se le dichiarazioni di disponibilità manifestate dagli imprenditori già contattati, e da quelli che in questi giorni siederanno a discutere sul punto, verranno confermate e troveranno riscontro, sicuramente la strada sarà spianata e la soluzione potrebbe in tal caso giungere nel breve volgere di qualche giorno. Preciso, prima di avviarmi a conclusione, che ampio spazio nel confronto è stato dedicato da entrambe le delegazioni al budget economico necessario per affrontare la stagione e dare continuità al progetto, ma soprattutto si è a lungo disquisito sulle strategie praticabili, eventualmente, per limitare le spese all'essenziale, senza sacrificare, naturalmente, l'indispensabile». Dunque, forze fresche, rilancio del settore organizzativo, taglio degli sprechi e pragmatismo. Questa la ricetta di D’Agostino e De Matteis per un eventuale ritorno in campo.