La risposta del Presidente del San Lucido al Colosimi
«Il sottoscritto De Rose Gianluca, quale presidente della Polisportiva San Lucido, con la presente specifica quanto segue: è con vivo stupore che, in data odierna, si apprendeva dal giornale “Il Quotidiano della Calabria”, pag. 42, che la società calcistica del Colosimi avrebbe rinunciato alla disputa della gara di ritorno dei play off in quel di San Lucido per “continue minacce ricevute dentro e fuori dal campo sia dai giocatori ma sopratutto da parte di alcuni dirigenti nonché dal tecnico; visti i precedenti...”. «Seppur rincresce discutere su tali simili fandonie e ritornare anche sulla gara di andata della stagione regolare (è agli atti del Comitato già una lettera di questa società per le aggressioni che i giocatori e dirigenti del San Lucido subirono in quella gara), è eticamente doveroso sia per l’onorabi - lità di un sano ambiente sportivo che di un’intera comunità, oggetto di attacchi gratuiti, da soggetti che, pur di giustificare loro errori o frustazioni sportive non trovano limite a nulla, rispondere a simili aberranti accuse. Si potrebbe solo dire che erano presenti un arbitro, due assistenti, un commissario di campo e tanta gente sugli spalti: nessuno ha notato nulla, posto che la gara è iniziata, si è svolta e si è conclusa tranquillamente. «Ancora non si comprende tale atteggiamento vittimistico e completamente inventato, anche se l’intenzione di non recarsi a San Lucido era già idea premeditata sia dei giocatori che dallo staff diri- I giovani Russo e Pierri Il vicepresidente Capani con l’assessore allo sport De Gaio genziale del Colosimi. E in ciò trova la sua (in)giustificazione la assurda affermazione contenuta nella lettera del Colosimi il cui estensore farebbe bene a osservare la poca serietà sportiva (e tutto ciò lo conferma) della propria società di appartenenza e di parte dello staff che lo compone invece di accusare ingiustamente una onorabile e sportiva società che della correttezza, sia in campo che fuori, ha fatto sempre il suo cavallo di battaglia. «E senza ancor più soffermarci su inutili dissertazioni, ritenuto che l’am - biente federale e Lei, presidente (la lettera indirizzata anche al presidente del Comitato Regionale Calabri, Figc-Lnd, ndr) conosce la serietà dei suo odierno interlocutore e della società che rappresenta, si rileva che occorre avere il coraggio delle proprie affermazioni e della propria responsabilità che si assume dinanzi l’opinione pubblica e tifosi; in realtà il vero motivo della presunta rinuncia è quello dell’im - possibilità di allestire una squadra degna di tal nome (come affermato dai dirigenti e calciatori del Colosimi prima, durante e dopo la gara) per varie difficoltà societarie. «Egr. Presidente, era obbligo da parte del sottoscritto precisare tali circostanze per tutti i motivi sopra spiegati, ma è altrettanto doveroso invitare e sollecitare, tramite la Sua persona (con la sua presenza anche in quel di San Lucido), il Colosimi a non rinunciare veramente alla gara, al fine di vivere una sana giornata di sport (e su ciò non vi è stato giammai alcun dubbio), altrimenti mortificata da un atteggiamento inopinato da parte del Colosimi stesso ».
Gianluca De Rose