COLOSIMI - Una lettera indirizzata al presidente del Comitato Calabria, Saverio Mirarchi. Una missiva nella quale il Colosimi, con una decisione clamorosa, afferma che non si recherà a San Lucido a giocare il ritorno dei play off di Prima categoria, in programma dopo domani. Il testo, che è stato inviato inviato al massimo esponente del Comitato calabrese, inizia così: «La S.S.. Colosimi facendo seguito alla conversazione telefonica intercorsa con un proprio dirigente all'indomani della partita di andata dei play off svoltasi in data 17/5/2009 sul proprio terreno di gioco con la squadra del San Lucido, a seguito delle continue minacce ricevute dentro e fuori dal campo sia dai giocatori ma soprattutto da parte di alcuni dirigenti nonché dal tecnico; visti i precedenti, per ultimo la gara di ritorno della fase del campionato, quando siamo stati minacciati appena arrivati nello spazio antistante il Campo di gioco durante il prepartita e dopo; vista la poca sportività della squadra avversaria, (in campo ci può stare che, presi dalla foga della partita, si esca dalle righe, tutto però deve finire e chiudersi nel rettangolo di gioco, ma quando poi sono i dirigenti e soprattutto il mister ad aizzare ed inveire contro la squadra avversaria, allora tutto ha un limite e questo noi non lo permettiamo a nessuno, e poiché riteniamo di essere una società seria, educata, ospitale e non rissosa, tanto che in 23 anni di storia non abbiamo mai subito una giornata di squalifica del campo, siccome vogliamo il bene dello sport e soprattutto salvaguardare l'incolumità dei propri tesserati affidatici dai genitori) ritiene opportuno non disputare la partita di ritorno in programma per il giorno 24/05/2009 a San Lucido». Il Colosimi, pertanto, non ha alcuna intenzione di andare a giocare la partita di ritorno e nella lettera la società spiega il motivo: «Non abbiamo paura e siamo del parere che lo sport dovrebbe prevalere su tutto, ma siccome temiamo che ciò non possa verificarsi, per non creare turbative di alcun genere preferiamo farci da parte. Tutti sappiamo con quanti sacrifici mandiamo avanti una squadra di calcio e di questi tempi è ancora più dura, ma quando poi si deve rischiare di non fare una partita di calcio ma una rissa allora noi non ci stiamo». Da qui la conclusione: «E' con profondo dispiacere che prendiamo questa clamorosa decisione. Lo avremmo fatto anche se avessimo vinto la partita e questo teniamo a sottolinearlo, anche se il risultato maturato è sicuramente positivo. Speriamo che la F.I.G.C. capisca questa nostra provocazione e che questo gesto sia da monito e sprono per tutto l'ambiente, in modo che possa prevalere lo sport puro, genuino, maschio ma non quello fatto di minacce ed insulti. Oggi secondo noi si registra una pagina nera per il calcio dilettantistico calabrese». Un gesto, clamoroso, insomma, quello della società del Colosimi, che rischia tra le altre cose di falsare l'esito dei play off. A questo punto si attendono le reazioni del Comitato Regionale Calabria e, naturalmente, dello stesso San Lucido, chiamato in causa dal Colosimi.
dal Quotidiano della Calabria