Il lascito ed il commento squadra per squadra di questa particolare stagione di Eccellenza
Il lascito ed il commento squadra per squadra di questa particolare stagione di Eccellenza

 

A quattro giorni dalla finalissima che ha portato il Sambiase in Serie D, abbiamo deciso di fare un ulteriore commento a questa annata.

Abbiamo più volte sottolineato come, seppur in anomalia, questo torneo è stato un modo per testarsi verso un ritorno alla normalità.

Partendo da questo presupposto abbiamo potuto notare come le società siano riuscite a completare il cammino ed anche quando il virus ha fatto capolino in uno spogliatoio, adottando determinate precauzioni una rosa di oltre 25 elementi, più staff, ha visto circoscrivere ad otto i casi di infezione.

In termini di gioco, nelle 7 giornate disputate che offrivano quattro partite a settimana, si è segnato con una media di 8.85 gol a giornata. Una media lusinghiera, specie se si considera come spesso e volentieri nelle giornate regolari e con il doppio delle partite ci si è trovati con 12/13 gol complessivi. Anche i play off non hanno deluso. Il primo turno ha regalato 9 gol totali (2,25 di media), le semifinali tre e la finale è stata cosa nota. Ciò significa che c’è stato spettacolo e che nonostante le porte chiuse questo spettacolo sia stato fruibile grazie a chi, con i video o con la voce ha raccontato e fatto vivere delle emozioni che, pur con il dramma pandemico in atto, hanno offerto momenti di svago ad un popolo che di sofferenza non ne poteva più. Il mondo non cambierà per questo, ma giocare al pallone e fare sport in generale non solo non è un male, ma si tratterebbe di una pratica da incentivare.

Una chiosa finale va fatta sul CR Calabria, è stato importante il lavoro svolto, ma al contempo, dopo aver già dato alcuni spunti di riflessione, ci tocca farne uno nuovo. I diversi comitati, dunque non solo quello calabro, se venissero confermate queste indiscrezioni sui ripescaggi, dovrebbero battere i pugni. Se le partecipanti ai mini tornei di tutta Italia, oltre che per guadagnare la D lo hanno fatto per mantenere il diritto al ripescaggio, il dimezzamento delle retrocessioni dalla quarta serie ed ora la priorità in sede di ripescaggio alle retrocesse, rischierebbero, in parte, di vanificare gli sforzi sostenuti.

Andiamo ai giudizi. Non daremo un voto numerico, sia perché tutte e otto meritano un plauso per aver partecipato, che per evitare che ci si possa appigliare ad un numero, evitando accuratamente di leggerne la motivazione.

Per dare questi giudizi useremo, ad eccezione del Sambiase, l’ordine della classifica del minitorneo.

Sambiase: i giallorossi sono stati minuziosi in tutta la fase post interruzione, andando a preparare nel dettaglio e con cura ogni aspetto di questa coda. Sostenuti da una società coesa e con un obiettivo chiaro, i “direttori” Mazzei e Samele hanno riportato la passionale frazione lametina in serie D. L’auspicio è che sulle orme del San Luca, anche il Sambiase, con gli stessi colori, possa figurare bene in quarta serie. Un plauso va fatto anche a mister Fanello. Due promozioni in tre anni con una grande attitudine al play off. La strada è spianata per continuare a crescere.

Sersale: non ce ne voglia il Sambiase, ma questa è la favola più bella e forse meritava miglior fortuna. Le finali si vincono e si perdono come anche gli episodi possono girare bene o male. Ma quanto fatto dai lupi è degno di ammirazione. Partiti con spensieratezza vincono il mini torneo e con maggior fortuna e minori assenze in finale, non sappiamo se l’esito sarebbe stato diverso ma indubbiamente la storia avrebbe avuto un racconto ancora più avvincente. Menzione speciale a mister Giuseppe Saladino, ha dimostrato qualità incredibili sia nei dettami tattici, che nella valorizzazione del materiale umano a disposizione. Non si fanno tanti anni di professionismo a caso ed i risultati sono evidenti.

Vigor Lamezia: è forse la più grande delusione del torneo. Sia il “lato A” della stagione, che il “lato B”, hanno dimostrato lacune importanti. Non siamo soliti a fare conti economici, ma da addetti ai lavori è lecito pensare che i biancoverdi non abbiano speso poco. Terzi nel mini torneo ed eliminati dopo una semifinale scialba, probabilmente è stato pagato l’impatto con una categoria che se non si conosce a fondo, può riservare tante ed amare sorprese. Se i vigorini faranno tesoro degli errori, saranno protagonisti annunciati del prossimo anno.

Locri: gli amaranto hanno attraversato di tutto nel mini torneo, tra cambi di tecnico e covid. La società non ha lesinato sforzi, probabilmente agli amaranto serviva maggior tranquillità. Forse un maggiore equilibrio avrebbe potuto aiutare la formazione jonica in un percorso migliore. Il giudizio resta sospeso, ma il lavoro della società negli ultimi anni lascia intravedere un po’ di luce.

Scalea: squadra tosta ed arcigna, perde il play off in casa probabilmente per una partenza troppo a rilento nel mini torneo. Nel complesso i biancostellati hanno dato continuità ad un progetto che se ben curato e sostenuto, potrebbe regalare alla formazione costiera belle soddisfazioni. Bisogna perdurare.

Reggiomediterranea: un minitorneo dai due volti, una partenza sprint e poi un calo poco spiegabile. L’eliminazione dal play off ha lasciato il segno sotto diversi punti di vista. I reggini comunque è da tre anni che stanno nei quartieri alti del torneo e se riusciranno a ricompattarsi nel modo giusto potranno continuare ad essere realtà da tenere d’occhio, anche perché, specie nella scelta di alcuni giocatori, sapientemente guidati da mister Misiti, è evidente la competenza a disposizione.

Palmese: i neroverdi venivano da una retrocessione dolorosa, hanno mostrato caparbietà, organizzazione importante e soprattutto fatto vedere come una piazza come Palmi merita rispetto e maggiore attenzione da chi a quei colori dice di tenerci. Hanno pienamente onorato il torneo e l’auspicio è che superata la burrasca la Palmese torni pienamente protagonista di questo mondo.

Soriano: i vibonesi hanno partecipato per onorare il calcio e gli va fatto un plauso. Una società puntuale ed una squadra che nel turno di play off giocato, nonostante la sconfitta, ha mostrato lampi interessanti. Essere tornati in pista darà un vantaggio per il prossimo anno che si giocherà sì lontano da casa, ma che darà modo di far salire al progetto rossoblu un nuovo gradino.

Ecco qui, realizzato dal CR Calabria, un video con i gol più belli.