Sette gol su tre partite ed il trionfo del fattore campo è quanto viene determinato dal primo turno play off che dovrà essere completato dalla sfida tra Locri e Scalea sulla quale pende la "spada di Damocle" del covid in casa amaranto. Sulle partite disputate iniziamo dal "testa-coda" Sersale-Soriano. I giallorossi la spuntano con un gol in apertura di ripresa di Nesticò, ma sono stati autori di una partita contratta a fronte di un Soriano volitivo e che non ha issato bandiera bianca neanche nella mezz’ora abbondante giocata in dieci. Pari senza gol e senza troppi sussulti tra Sambiase e Palmese che ha promosso i giallorossi verso un derby interno contro una Vigor Lamezia capace dallo 0-2 del quarantacinquesimo, a ribaltare la Reggiomediterranea recriminante su alcune decisioni arbitrali. A completare il quadro sarà Locri-Scalea che resta ancora con un punto interrogativo sulla data di disputa dati i casi covid tra gli amaranto.
Sulla giornata siamo andati a sentire il parere di Serafino Malucchi, oggi allo Juvenilia Capo Spulico ed ex trainer del Trebisacce.
Mister, il mini torneo aveva visto tanti segni 2, queste prime tre partite vedono trionfare il fattore campo. Segno che gli equilibri emersi nel minitorneo sono quelli reali?
«Il torneo era equilibrato ed i tanti segni “2” facevano intuire questa linea. E’ chiaro che il dentro o fuori è una pagina nuova e quindi il fattore campo va a pesare di più specie nei 90 minuti come previsto nella prima partita e questo ha fatto la differenza. Da non trascurare il ritorno del pubblico allo stadio, seppur in forma ridotta».
La vittoria in rimonta della Vigor Lamezia, che messaggio lanciano alle altre contendenti?
«Dato il risultato del primo tempo, quanto accaduto è quasi sorprendente. I biancoverdi sono una signora squadra che ambisce al salto di categoria. Gli episodi ottimizzati hanno innescato una scintilla che ha propiziato la rimonta ed un risultato così aumenta consapevolezza ed autostima in questo gruppo importante».
La situazione legata a Locri-Scalea, che vantaggi o svantaggi può comportare alle altre squadre che dovranno incrociare i destini con chi passerà il turno?
«Bisognerà capire come verrà organizzato il calendario dato il nuovo rinvio. Lo spezzare il ritmo partita in questo frangente ha indubbiamente il suo peso, la condizione del momento è fondamentale per determinare gli esiti di una gara».
Domenica si è riaperto al pubblico, in generale i protocolli hanno fatto sì che i casi registrati al Locri siano rimasti circoscritti. Questo torneo, oltre l’aspetto sportivo, sarà traccia preziosa per un 21/22 quanto più normale possibile?
«Intanto il rientro del pubblico è una cosa bellissima. Per il resto l’auspicio è che si torni alla normalità, ridando credibilità e spensieratezza a tutte le categorie. C’è voglia di tornare a vivere pienamente questo sport e gli auspici sembrano buoni. Occorre comunque attenzione e cautela, nella speranza che la vaccinazione faccia il suo corso definitivamente per l’immunizzazione».