Il San Luca irrompe in zona play off. Per il Messina manca poco alla festa, ma l'FC non molla
Il San Luca irrompe in zona play off. Per il Messina manca poco alla festa, ma l'FC non molla

Fame di punti, riscatto e senso di appartenenza. La 27ª giornata del campionato di Serie D – girone I ha detto che il fattore campo è ancora una premessa cruciale per le compagini del torneo interregionale. Sette le partite disputate nel pomeriggio di ieri, al netto dei due rinvii che hanno fermato ai box Rotonda – Acireale e Santa Maria Cilento – Licata. Nel complesso, cinque vittorie interne, un blitz esterno e un pareggio. Il quadro sinottico regala la solita camera con vista oltre lo Stretto: volano i due Messina, mentre nel lato destro della classifica la bagarre rischia di coinvolgere almeno sette squadre nella lotta per la salvezza diretta. 

RISCOSSA E ORGOGLIO

La Calabria di quarta serie torna a sorridere ben oltre i rammarichi di giornata. Il San Luca risorge dalle ceneri del “Lorenzon” e ribalta il Troina con i gol di Carbone e Carella. Una prova di sostanza per i giallorossi jonici: tre punti utili per ritornare nel blasone della griglia playoff (con tre partite ancora da recuperare). Bene anche il Castrovillari che, trascinato da un Tommaso Bonanno in giornata di spolvero, travolge il Marina di Ragusa per 3-1. Bravi i “Lupi” a fare quadrato attorno al progetto e a trarre il massimo da una sfida cruciale per la corsa alla salvezza. Sorriso a metà per il Roccella, fermato sul pareggio dal Sant’Agata dell’ex Mimmo Giampà. Gli amaranto vengono rimontati per ben due volte e sciupano un’occasione d’oro per ritornare ad una vittoria che manca ormai da nove giornate (blitz a Paternò). Il segno di vitalità però resta. Sconfitte di misura per Cittanova e Rende, rispettivamente a Trapani (Dattilo) e Vallo della Lucania (Gelbison), entrambe punite con il punteggio di 2-1. Per i giallorossi di mister Pietro Infantino una prova comunque convincente in casa della vice capolista, condita dal ritorno al gol di Alessio Viola. Per i biancorossi del tecnico Tommaso Napoli, uno stop amaro ma che non vanifica il percorso di crescita complessivo.

MESSINA NO STOP

Venendo alla testa della classifica, e detto del successo di peso della Gelbison, riecco il botta e risposta tra i due Messina. L’ACR piazza la quarta vittoria in quattro gare (14simo risultato utile consecutivo) e mantiene inalterato il distacco dalle inseguitrici. Il turn over di mister Raffaele Novelli non complica i piani dei peloritani, bravi a ribaltare un combattivo Paternò. Nessun problema per l’FC contro il Biancavilla, trascinato da super Lodi e dal talento cristallino del classe ’00 Arena.

LA BAGARRE

Fiato sospeso per la lotta al titolo. E fiato sospeso per la battaglia, cruda e a mani nude, che dovrà certificare la salvezza di molte squadre posizionate nei bassifondi. Volendo dare per spacciate Marina di Ragusa e Roccella, ad oggi galleggiano otto squadre nel perimetro di sei punti. Margine labile, poco rassicurante per chiunque.

I RECUPERI

Adesso il campionato si ferma una domenica per dare spazio ai recuperi. Mercoledì 21 aprile scenderanno in campo Dattilo – Licata per la 6ª di ritorno; Roccella – FC Messina per la 17ª e Rotonda – San Luca per la 16ª. Domenica prossima 25 aprile, in campo altre tre gare: Cittanovese – Troina per la 16ª; Licata – Acireale per la 7ª di ritorno e San – Luca – Dattilo per la 5ª di ritorno.