La 26ª giornata del campionato di Serie D – Girone I coincide con l’ennesimo turno infrasettimanale di questa stagione intensa. Neanche il tempo di archiviare il week end calcistico che, a ritmo incalzate, il calendario chiede di nuovo strada verso un traguardo distante solo nove turni.
La tappa di mercoledì 14 aprile, la 9ª di ritorno, è una cornice sulla tela delle ambizioni dipinte da molte compagini, sia di testa che di coda. Per le calabresi, un altro turno importante soprattutto in chiave salvezza.
Per Francesco Cundari, in passato talentuoso centrocampista, tra le altre, anche di Vibonese, Cittanovese, e Bagnarese, la fotografia è ormai nitida rispetto al rush conclusivo del campionato.
«Questa stagione è stata condizionata da tanti fattori e in tutte le categorie – spiega l’ex stella del calcio regionale e interregionale -. Una situazione che, spesso, ha favorito i progetti con maggiori risorse economiche».
Ma quale è il giudizio sulle calabresi di Serie D?
«L’unica nota davvero positiva di quest’annata è il San Luca. Una realtà che da anni si affida alla programmazione e a persone competenti per sviluppare un progetto definito e dalla chiara identità. Mi aspettavo qualcosa in più dal Roccella, ma la situazione non era facile da gestire viste le poche risorse. Stesso discorso vale per il Rende. Deficitario, a mio avviso, il percorso del Castrovillari, proprio nell’anno del centenario. Ma la delusione più grande, e lo dico da tifoso, è stata la Cittanovese. Mi aspettavo ben altro dal nuovo corso, anche alla luce del budget speso per costruire un organico di prim’ordine. Ma gli errori sono stati tanti ed evidenti, soprattutto sul piano gestionale. Mi auguro che il finale di stagione restituisca qualche soddisfazione ad una piazza che amo particolarmente».
Venendo all’attualità, quale è l’analisi della prossima giornata?
«Parliamo di sfide dai contenuti importanti, sia sul piano agonistico che della classifica. Partite dove l’equilibrio potrebbe prevalere su tutto il resto. Difficili le trasferte di Castrovillari e Roccella rispettivamente a Biancavilla e Marina di Ragusa. Lo scontro diretto per la salvezza tra amaranto e siciliani, in particolare, assume il sapore di ultimo treno per evitare la retrocessione diretta. Per il Cittanova ecco l’ostacolo interno rappresentato dall’FC Messina; entrambe squadre forti, dai valori alti, molto competitive se in giornata positiva. Infine il derby tra Rende e San Luca: per i cosentini un’occasione ghiotta per consolidare le ambizioni di permanenza nella categoria; per gli jonici una chiamata playoff da non fallire».
Questo turno dirà qualcosa di nuovo rispetto al percorso di ciascuna calabrese?
«Di sorprese ce ne saranno poche da qui alla fine della stagione ma, nelle generali, è lecito attendersi un cambio di passo da parte di alcune corregionali. Il Castrovillari e la Cittanovese si salveranno senza problemi. Il Rende ha buone chance di rimanere in Serie D. Il San Luca ha già vinto il suo campionato e, nelle prossime giornate, perfezionerà un cammino già brillante. Peccato per il Roccella, appeso alla matematica ma di fatto in Eccellenza».