È ripresa ieri pomeriggio la preparazione del Rosarno in vista del match col Savoia. A Torre Annunziata comincia il mini ciclo di cinque gare che porterà la compagine di Figliomeni alla disputa dei play off. Un evento, quest'ultimo, ormai ampiamente alla mano di Natino Varrà e compagni, che allo stesso tempo proveranno ad insidiare la quarta posizione della Nissa e, se possibile, anche quelle di Sapri e Vico Equense (cosa comunque molto più difficile). Primo ostacolo sulla strada di questo progetto amaranto è il Savoia, avversario con l'acqua alla gola, alle prese con una terzultima posizione che non può lasciare tranquilli. Da tempo situati in bassa classifica, i campani lottano per evitare quelle ultime due scomode piazze che portano dritti in Eccellenza. Reduci da tre pareggi consecutivi, i ragazzi di Citarelli aspettano il Rosarno per dare quella vigorosa accelerata onde evitare di farsi risucchiare dal Vittoria, che li insegue ad un punto. Ci si aspetta, insomma, una gara alquanto ardua, con un Savoia d'assalto. Allo stesso tempo, però, se il Rosarno vuole puntare a qualcosa di più sostanzioso di un già buono quinto posto, deve disputare un match di alto livello, col quale portare via i tre punti da Torre Annunziata (compito già riuscito al Sapri, per esempio, neppure un mese addietro, ed al Vico Equense nel girone di andata: non a caso due squadre che precedono la truppa reggina). CAMPANIA TABU’ - Se si vuol fare il salto di qualità, insomma, bisogna andare a vincere in Campania, ma anche quest'anno fare un blitz in quella regione è impresa ardua. Nella passata stagione il Rosarno ci riuscì solo all'ultimo tentativo, trionfando a Vallo della Lucania con la Gelbison, mentre quest'anno il bilancio è disastroso: clamorosa debacle iniziale a Sapri (1-5), pareggio beffa a Somma Vesuviana con la Viribus Unitis (dove la vittoria sfumò a tre minuti dalla fine), ko a Mugnano con la Sangiuseppese (1-2, ma probabilmente in quella che è stata la miglior gara esterna del campionato), inopinata sconfitta a Pozzuoli con la Puteolana (1-2, con un avvio di gara choc dei reggini). In Campania, insomma, non c'è gloria per il Rosarno di Figliomeni, chiamato ad invertire la rotta già domenica prossima a Torre Annunziata, contro un avversario con l'acqua alla gola e agguerrito per quanto si voglia, ma pur sempre terzultimo della classe, senza vittorie da 5 turni e con un solo successo nel girone di ritorno. NOTIZIARIO - Assente il solito Roccisano, con Dominguez a dedicarsi prevalentemente alla corsa, in casa del Rosarno i problemi riguardano Tony Lio. I prossimi giorni saranno decisivi per l'esterno amaranto, alle prese con fastidi muscolari costantemente monitorati dallo staff sanitario locale diretto dal medico Peppe Pellicanò. Per come stanno evolvendo le cose, tuttavia, sembra difficile un suo utilizzo per domenica prossima. Ieri per Tony Lio terapia dal dottore Pellicanò e poi lavoro differenziato. Probabilmente si cercherà di non rischiarlo, per averlo integro nel successivo match interno con l'Hinterreggio. Tutto procede in maniera serena, invece, per Sebastian Vicentin, che ha potuto tirare un po’ il freno e rifiatare, attraverso una serie di allenamenti “conservativi”, con i quali smaltire anche qualche acciacco di troppo. Oggi, infine, è previsto un solo allenamento pomeridiano, mentre domani molto probabilmente Varrà e soci sosterrano un test amichevole, in casa, con il Locri