Nessun commento da parte della società, almeno finora, in merito al comunicato diffuso dai giocatori subito dopo il triangolare di sabato scorso a Rende. Un exurcus fatto dai componenti della rosa rossonera che ha messo in evidenza le problematiche economiche che attualmente esistono nella società castrovillarese alle prese oggi con diverse mensilità arretrate. Certamente ci sarà un ulteriore incontro con la squadra da parte dei dirigenti i quali dopo aver appreso delle dichiarazioni dei giocatori attraverso la stampa, come annunciato dal presidente Domenico Mazzei si dovranno riunire per fare il punto della situazione e parlare infine alla squadra. Per il resto nessuna replica a quanto emerso dal documento il quale però evidenzia certamente uno stato di difficoltà economica nel calcio castrovillarese ma anche una sorta ormai di feeling che non vi è più tra dirigenza e giocatori. Da una parte vi è la richiesta economica certamente legittima di tener fede agli impegni e di corrispondere ad alcune mensilità arretrate. Dall’altra vi è la realtà di una società che partita per salvare il calcio cittadino con un numero di soci questa estate, si trova ora a dover affrontare le spese di gestione con un numero inferiore di dirigenti sostenitori, alcuni infatti si sono defilati via via, evidenziando delle difficoltà oggettive che hanno portato a tale situazione. Situazione questa resa ancora più preoccupante come dichiarato dai dirigenti, dal mancato arrivo nelle casse societarie di alcune sponsorizzazioni o entrate varie che non hanno fatto altro che indebolire l’asse economico societario. In definitiva un grande problema quello che sta vivendo il Castrovillari che mai come oggi è in una vera è propria crisi finanziaria. Probabilmente è arrivato il momento di fare una riflessione obiettiva. Nella città del Pollino non ci sono più le condizioni per mantenere una squadra in serie D che costa mediamente oltre 400 mila euro di gestione. Di tutto questo probabilmente ne stanno pagando le conseguenze quei pochi soci che sono ancora lì a cercare di dare risposte e trovare risorse economiche le quali, in un momento di difficoltà economica globale del territorio, diventano sempre più difficili da trovare visto anche il pessimo andamento della squadra. Infatti, tralasciando quelli che sono le legittime pretese economiche di ognuno, vi è un discorso legato principalmente al rettangolo di gioco. Da quello ultimamente emergono solo brutte figure che certamente non possono essere giustificate solo dal mancato pagamento degli stipendi. Oggi bisogna pensare a salvare il Castrovillari e preservare quella che è una categoria fortemente sudata e conquistata tra mille difficoltà dalla presidenza Ioele alcuni anni fa. Tutto ciò non deve essere dimenticato, ma soprattutto deve essere a tutti i costi difeso. E’ ciò che dovranno fare i giocatori a Modica domenica prossima, e poi ancora nelle ultime quattro gare del torneo: salvare il Castrovillari dalla retrocessione.

Michele Martinisi
(Calabria Ora)