Il Locri sprofonda ed il Messina gioisce. Termina 2-1 la sfida in riva allo Stretto
Il Locri sprofonda ed il Messina gioisce. Termina 2-1 la sfida in riva allo Stretto

Del “cavallo alato”, al momento, è rimasto soltanto il simbolo al Locri. La formazione amaranto torna da Messina, contro l’Acr, senza punti e sempre più “brutto anatroccolo”. Dopo dieci partite ed otto punti nella nuova gestione, forse non è tempo di sentenze, ma un dibattimento in sede di processo è quanto mai opportuno. Ancora gol su calcio piazzato, ancora amnesie difensive valgono altri due gol subiti (sempre più peggiore difesa del campionato), il mercato di riparazione non ha portato praticamente alcun beneficio, salvo la buona volonta di alcuni under,  ed ora anche la paura di una caduta diretta potrebbe materializzarsi. Ad aggravare il tutto, almeno oggi, è stata la totale assenza di costrutto perché ad eccezione del rigore procurato da Amato e trasformato da De Marco al 23’ del primo tempo, il Locri non ha neanche provato ad impensierire seriamente Meo ed a nulla può valere un terreno di gioco indegno per uno stadio come il “Franco Scoglio”, perché le trame imbastite da Arcidiacono e Catalano sono valse il prezzo del biglietto, dimostrando come anche da un terreno così “nascono i fiori”, tanto per citare Fabrizio De Andrè.

In ogni caso, per restare in tema, i “diamanti” se li tiene il Messina che con questi tre punti esce dalla zona rossa grazie alle segnature di Cocimano e Traditi. Il primo gol arriva già al 9’ con Catalano che lavora una bella palla che vede Cocimano inserirsi tra i centrali del Locri e freddare Manno. Del pareggio ne abbiamo dato conto, mentre la seconda marcatura arriva al 37’ quando una punizione dalla trequarti vede il portiere del Locri uscire in modo folle e dare modo a Traditi di far esultare i pochi intimi (non oltre 350) presenti allo stadio. Tolti i tre gol, la partita non ha raccontato molto, ma se appunto il Locri non è stato capace di pungere, il Messina con maggiore ferocia avrebbe potuto concretizzare maggiormente le sortite proposte sugli esterni. Il post partita, ovviamente, ha visto un Biagioni sereno e soddisfatto, Pellicori di contro auspica maggiore cattiveria ed una messa in pratica di talune situazioni di gioco, intanto non si esclude a breve una riunione della società amaranto per valuare eventuali provvedimenti da prendere.

 

Tabellino


 

MESSINA: Meo sv, Biondi 6, Barbera 6, Traditi 7, Zappalà 5, Ferrante 6, Arcidiacono 7,5, Bossa 7 (82' Tedesco sv), Marzullo 6 (82' Pirrone sv), Cocimano 6,5 (93' Carini), Catalano 7 (76' Selvaggio sv). All. Biagioni 6

LOCRI: Manno 4, Russo 5 (86’ Cosentini sv), Libri 5 (62’ Trombino 5), Caruso 5, De Marco 5,5, Amato 6, Siano 5 (75’ Bruzzese sv), Biancola 5,5 (62’ Costabile 5), Strumbo 5,5, Condomitti 6, Pannitteri 5 (62’ Larosa 5,5) All. Pellicori 4.

ARBITRO: Sicurello di Seregno. ASSISTENTI: Blasiol e Scifo (Bolzano.Trento

MARCATORI: Cocimano e Traditi (M), De Marco rig. (L)

AMMONITI: Condomitti, Biancola e Siano (L), Barbera e Biondi (M)