Una contendente si dimostra squadra quadratissima e capace di affrontare un momento di difficoltà incredibile tra situazione societaria e squalifiche, l’altra è da un pezzo, salvo qualche bagliore, che ha smesso di esserlo. Oggi al “Comunale”, per il Locri arriva la quinta sconfitta interna consecutiva ed a ben vedere la partita, non c’è neanche la consolazione avuta in passato per le occasioni fallite. Una catena di destra di burro, difesa incerta, centrocampo disastroso ed attacco evanescente dove nonostante gli sforzi di Caruso si evidenzia clamorosamente la leggerezza del reparto che a questo punto richiede anche qualità. A ciò si aggiunga che i tifosi, solitamente calorosi a prescindere dal risultato, dal 25’ del secondo tempo si sono seduti ritirando i loro striscioni ed hanno reagito in modo ilare quando 2’ dopo De Marco da dischetto mandava la palla sulla traversa.
Giusto al 3’ il Locri ha avuto la possibilità di passare su calcio piazzato, ma Castaldo ha risposto presente. All’8’ Favero ringhia su Siano e serve Sowe che viene fermato da Pellegrino. Basterà però aspettare 30’’ e Misale sfonda a destra ed insacca. Ti aspetti la reazione ed a parte un tiro velleitario di Pagano ed invece arriva il 2-0; Ragosta innesca Sowe e per il Locri è già notte fonda al 14’. Al 31’ il Gela grazia il “Cavallo Alato”, D’Apice perde una palla sanguinosissima, Sowe scarica su Favaro e Pellegrino tiene in vita i suoi. La ripresa non racconta un canovaccio troppo diverso, il Locri è evanescente ed il Gela amministra; al 12’ addirittura Galullo gestisce tremendamente la palla ed innesca Sowe che regala a Ragosta la palla del 3-0 che mette il punto esclamativo alla prova del giocatore siciliano. Succede poco altro se non il giusto premio al sacrificio di Caruso che al 31’ dopo uno scambio con Biancola riesce a rendere meno amaro il passivo. Alla fine è solo contestazione ed a mercato chiuso le opzioni che restano in campo per il Locri sono la pesca sugli svincolati, l’individuazione dei profili giusti all’apertura del mercato “pro”, oppure che Pellicori riesca ad intessere la giusta trama per portare il Locri alla salvezza.
Locri: Pellegrino 6, Varricchio 4,5 (19' st Libri 5,5), Galullo 4, Carbone 4,5, D'Apice 4 (41' st Nobile sv), Caruso 6, De Marco 4,5, Baccillieri, 6, Pagano 5 (23' st Biancola 5,5), Foti 4 (1' st Pannitteri 5,5), Siano 5 (1'st Cosentini 5). A disp: Romeo, Costabile, Nobile, Bruzzese, Romano. All. Pellicori 4.
Gela: Castaldo 6,5, Polito 6,5, Misale 7, Favero 7, Sicignano 6, Mileto 6,5, La Vardera 6,5, Mannoni 7, Sowe 7,5 (32' st Dieme sv), Ragosta 8, Schisciano 7 (34' st Mengoli sv). A disp: Pizzardi, Caruso, Costarelli, Nicastro, Alabiso. All. Brucculeri 7.
Arbitro: Faraon (Conegliano); Assistenti: Russo-Conte (Torre Annunziata-Napoli)
Marcatori: 9' Misale, 14' Sowe, 12' st Ragosta (G), 38' st Caruso (L)
Ammoniti: Pagano, D'Apice, Libri (L), Sowe (G)
Note: 1000 circa con rappresentanza ospite. Angoli: 10-1 Rec: +2 e +4