Ancora una vittoria per il Siracusa, questa volta a farne le spese è stata l'Hinterreggio. La formazione calabrese ha pure gustato l'ebrezza di espugnare il Nicola De Simone, ma si è dovuta accontentare di avere fatto una rete a Siracusa, esperienza fino ad oggi condivisa solo con l'Acicatena. Andiamo con ordine. Oggi sulla nostra città è mancata soltanto la neve. In poche ore abbiamo davvero visto tutte le stagioni possibili: sole, vento, pioggia, nuvole e grandine! Qualcuno avrà pure pensato ad un clamoroso rinvio della gara (per neve?), ma al fischio di inizio il campo ha retto e si è vista una delle più belle gare della stagione. Il primo tempo è di marca calabrese, l'Hinterreggio osa, non teme la capolista e pratica un pressing asfissiante sui nostri portatori di palla. Per la velocità dei giocatori reggini sembra quasi una gara di un campionato superiore, il Siracusa soffre e subisce anche la rete. Il tiro non sembra di quelli imparabili ma la palla giunge all'incrocio dei pali e Fornoni, un po' in ritardo, prova ad intercettarla senza riuscire ad evitare di subire il gol. Il portiere azzurro non si rialza e deve addirittura essere trasportato all'ospedale per accertamenti. In un colpo solo: rete e portiere infortunato. Come ben sapete, sostituire uno juniores complica i piani tattici. Il secondo portiere, Siringo, non è uno juniores e dunque occorre un doppio cambio: via Berti e Fornoni, dentro Giurdanella e l'estremo difensore, la partita però scivolva sullo 0-1 fino al termine del primo tempo. La ripresa è un'altra storia. Gli azzurri, che a dire il vero presentavano una divisa nera, iniziano a condurre i giochi e fioccano le azioni. Tra tutti spicca Bufalino, il giovane giocatore del Siracusa è in forma, nessuno riesce a togliergli palla e il gol del pareggio è tutto suo con una trionfale cavalcata a forza di dribbling che lo fanno entrare in rete con tutta la palla. L'uno a uno diventa quasi subito due a uno. Un cross in area giunge lì dove Sarli con una acrobatica rovesciata batte il portiere avversario. La partita si chiude lì. I calabresi non riescono più ad uscire dalla propria metà campo e gli azzurri più volte giungono vicino alla rete del 3-1. Alla fine il risultato non cambia, ma la festa in casa azzurra continua. Da Caltanissetta arrivan notizie abbastanza chiare su come sia un campionato già chiuso e, alla faccia della scaramanzia, alla tifoseria non può che dare sfogo al toto-festa, ovvero in quale data si festeggerà la promozione matematica.