Castrovillari: Spingola, Leta, Vigliatore, Caridi, Andreoli, De Sanzo, Cambria (Prete 13'st), Brogna, Di Tacchio, Pinto (Costanzo 30' st), Piemontese(Pizzini 5' st). In panchina: Scarnato, Greco, Maffei, Cambareri.
Acicatena: Caruso, Cutrufello, Tamburro, Basile,Platania, Cocuzza, Ferrara (Manca 39' st), Rizzo, Tosto (Marziale 30' st), Nardo, Virga (Capriglione 45' st). In panchina: Ragusa, Raciti, Cuntrò, Melino. All. Foti
Arbitro Podestà di Rimini.
Note: Spettatori 500 circa di cui 15 ospiti. Cielo nuvoloso. Terreno in pessime condizioni per le pesanti piogge che hanno colpito la zona.Ammoniti. Prete e di Tacchio Castrovillari. Platania, Cocuzza e Tosto per l'Acicatena. Angoli 3-1 per il Castrovillari. Recupero 2'/3'.
Il Castrovillari deve rimandare ancora una volta l'appuntamento con la vittoria casalinga dovendosi accontentare di un piccolo punticino contro un Acicatena per nulla esaltante che, in ogni caso, ha disputato la sua onesta partita. Pesano come un macigno sulla prova di Andreoli e compagni, dopo un primo tempo discreto, le condizioni del campo che hanno penalizzato oltre misura i rossoneri del Pollino che si sono letteralmente impantanati nella zona centrale del campo non riuscendo ad imbastire importanti azioni di gioco sistematicamente stoppate dai difensori siciliani. Eppure l'avvio del castro era stato dei più incoraggianti. Pronti , via e gli uomini di mister Viola (in tribuna accanto ai tifosi, perchè squalificato) bussano dalle parti di Caruso con un bel colpo di testa di Di Tacchio che lambisce il palo. I catenoti rispondo dopo appena un giro di lancette con una punizione di Nardo che si perde sul fondo senza impensierire Spingola (inoperoso per tutta la gara). Al minuto 15' è la volta del funanbolico Pinto ( apparso in ritardo di condizione) provarci su punizione ma la palla si perde alta sulla traversa. Ma le occasioni migliori per i rossoneri devono ancora arrivare. In rapida successione minuto 27' e 31' prima Cambria e poi il solito Di Tacchio, danno l'illusione del gol. Prova e riprova il bunker dell' Acicatena, sembra barcollare pericolosamente al 43' quando, un tiro dal limite di Brogna impegna severamente l'estremo Caruso ( un 88 di sicuro avvenire) che deve superarsi con un colpo di reni e smanacciare la sfera oltre la traversa. La ripresa tranne qualche mischia a centrocampo e rare incursioni con tiri su punizione della squadra etnea vive un solo, grande sussulto, al minuto 89' quando Costanzo crossa dal fondo un tiro teso che attraversa tutto lo specchio di porta senza che Prete, appostato da due passi sia in grado di spingere la palla nel sacco. Al termine della gara festeggiano solo i siciliani per un punto che, forse alla vigila era insperato. Per i padroni di casa si tratta di un'altra occasione gettata alle ortiche per risalire in fretta la classifica. Bisognerà meditare a fondo su questo pareggio che se da un lato allunga la mini serie positiva dei lupi del Pollino a tre turni, dall'altra ha palesato i limiti di una formazione in grande difficoltà quando si tratta d'impostare l'azione. Se poi ti è nemico anche il terreno di gioco l'impresa risulta, oggettivamente, ardua....
Negli spogliatoi sia capitan Andreoli che il vice di Viola, Aino concordano:” Abbiamo disputato un discreto primo tempo dove, sicuramente, meritavamo di andare in vantaggio. Poi, si sa com'è il calcio, quando la palla non va dentro gli avversari ci credono sempre di più cosa che ha fatto egregiamente l'Acicatena. Contavamo di vincere ma non suoni come una scusante il campo da troppe domenica ci penalizza oltremisura. Così non si può andare avanti”.
in alto parata Caruso su tiro di Brogna (foto Martinisi)