SAN LUCA 1 BRANCALEONE 1
Marcatori: 30’ Bruzzaniti (SL) 86’ Marino (BR)
SAN LUCA: Panarello 6, Aquino D. 6 (67’ Romero 5), Criaco 6, Romeo 6,5 (47’ Nirta 5), Aquino V. 6,5, Pitto 7, Pelle 7, Favasuli 5,5 (51’ Grillo 6), Tassone 6, Carbone 6,5, Bruzzaniti 7 (72’ Carella 5,5) All. Panarello 6
BRANCALEONE: Morabito L. 7, Clemente 6,5, Romeo 6(46’ Borrello 6,5),Tuscano 7, Tringali 7, Lanza 6,5, Galletta G. 7, Galletta S.7 , Furferi 6(85’ Marino 8), Rubertá 7 (86’ Galletta D. 6), Pizzata 7. All. Leone 7,5
Arbitro: Femia di Locri 6
Angoli 4 a 1 Rec. 1 pt e 6 st
Spettatori 800 circa
Tutto sembrava pronto per un’altra vittoria dei padroni di casa, al top della condizione, ma a guastare la festa e a dimostrare che nulla è scontato nel calcio ci pensa un indomito Brancaleone. La partita inizia con una grande cornice di pubblico, e con il San Luca a dimostrare da subito la propria forza. Passano otto minuti e il portiere del Brancaleone è chiamato ad un grande intervento su tiro di Tassone. Gli ospiti cercano di pressare la fonte di gioco locale, Carbone e Romeo, ma al 9’ è proprio Carbone a impegnare nuovamente con deviazione in angolo Morabito. Al 16’ è Aquino Davide a non realizzare il gol del vantaggio in mischia a pochi passi dalla porta avversaria. Preludio del gol che arriva al 32’ quando Pelle crossa dalla destra e Bruzzaniti si incunea tra i difensori deviando di testa in rete. E’ festa grande al Comunale, i punti di distacco diventano sette e il San Luca conferma il filotto di vittorie. Il Brancaleone, nonostante lo svantaggio, non si scompone e continua a pressare, provando delle veloci ripartenze che però non impegnano Panarello. Allo scadere su una punizione dal limite calciata da Rubertà per il Brancaleone, la palla viene deviata da un giocatore della barriera con un braccio ma l’arbitro Femia di Locri non ritiene di assegnare la massima punizione. Il secondo tempo vede subito un cambio per gli ospiti, esce dalla difesa uno stanco Romeo e subentra Borrello, così il Brancaleone diventa a trazione super offensiva. Il San Luca inizia a cedere terreno e con l’uscita di Romeo per infortunio si spegne ulteriormente. Il Brancaleone invece non cede ed inizia ad affacciarsi con pericolosità in avanti. Fino al 65’ il San Luca tiene la partita in pugno, ma da li in avanti deve iniziare a difendersi. Mister Panarello tenta di rianimare la squadra inserendo in sequenza Grillo, Romero, Carella. Il Brancaleone però è in palla, al 70’ Rubertà su un cross tenta la spettacolare deviazione di tacco ma la palla va fuori, al 75’ inserimento di Tuscano che in area non trova il tempo per la conclusione e al 77’ è Lanza ad entrare in area e colpire l’incrocio dei pali. I locali tentano una sortita con Carella, che lamenta una trattenuta in area ma come nel primo tempo Femia non ravvisa gli estremi del fallo. All’85’ mister Leone gioca il tutto per tutto, in campo anche il bomber Marino, giusto in tempo per battere una punizione da posizione defilata. La bordata micidiale sembra andare sopra la traversa, ma d’improvviso si abbassa e va ad infilarsi con precisione chirurgica tra palo e traversa, realizzando il gol del pareggio. La festa diventa adesso per il Brancaleone e il folto gruppo di tifosi al seguito. Dopo sei minuti di recupero concessi da Femia, arriva il triplice fischio finale. Una bella partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre, con un San Luca che avrebbe potuto andare l’oltre l’1 a 0 nel primo tempo e un Brancaleone che si è dimostrato freddo, cinico e razionale, lottando su ogni palla ed attendendo con pazienza il momento giusto per ripartire. Un pareggio che non cambia la classifica di entrambe ma che lancia un messaggio preciso al campionato: un San Luca forte ed organizzato candidato alla vittoria finale e un Brancaleone che ha tutte le armi per insidiare la capolista al primo passo falso.