MELITESE: Scambia, Colo, Mandalari, Foti D., Rustico, Pulitanò, Romeo, Foti Gio., Scordo, De Leo 30’st Manti), Canale (20’st Barbaro).
ACRI: Catanzariti, Tortorella, Manes, Tramonte, De Luca C., De Luca R., Conforti, Balsamo, Ramunno, Amendola (35’st Ferro), Santo (36’st Molinaro).
MELITO DI PORTO SALVO - Un gagliardo Acri batte in dieci uomini la Melitese orfana di 5 titolari che è riuscita a fallire un penalty sullo 0-0 che avrebbe probabilmente consegnato alla cronaca una gara diversa.
L’undici di mister Laface era sceso in campo con le migliori intenzioni e l’avvio della gara è di marca biancazzurra. Al 10’ Danilo Romeo si libera di un avversario e calcia potente verso la porta. Palla poco lontana dal sette. Al 17’ e al 20’ è l’Acri a farsi vedere in avanti ed a rendersi molto pericoloso con Ramunno, uno dei rossoneri più in forma. Le sue conclusioni in successione mettono alla prova Santo Scambia che si dimostra molto reattivo.
Siamo al 23’ quando su un cross dalla destra di Demetrio Foti, il difensore ospite Tortorella ostacola Scordo nell’area piccola con un intervento scomposto, per il sig. Mandina di Palermo è rigore ed espulsione di Tortorella per aver impedito una chiara occasione da goal.
Sul dischetto si presenta Giovanni Foti, che quest’oggi ha giocato con una maschera protettiva per via di un infortunio al volto, ma la sua conclusione è debole e centrale. Troppo facile per Catanzariti distendersi sulla sua sinistra e smanacciare. Un compagno della difesa ha poi spazzato l’area senza troppi complimenti.
Uno sbaglio che peserà sul bilancio della gara, così come era stato in Melitese-Rossano all’inizio del Campionato. Ed anche lì, rigore sbagliato, nel primo tempo, goal subìto nel secondo tempo e partita persa. La Melitese però non si abbatte e cerca di rifarsi al 37’ quando una punizione velenosa di Demetrio Foti non viene bloccata dal portiere ospite, sulla palla si avventa Canale che calcia ma è ancora l’estremo acrese che compiendo un autentico miracolo alza sulla traversa. Si va al riposo dunque sullo 0-0. Nella ripresa l’Acri diventa molto più aggressivo ed è già pericoloso al 5’ con Santo che cerca l’angolo più lontano ma Scambia è attento e respinge ottimamente. Nonostante l’inferiorità numerica sono i cosentini a cercare con maggiore insistenza la via del goal con delle ottime ripartenze, soprattutto di Amendola e Ramunno che si trovano alla perfezione. Infatti al 28’ gli ospiti trovano il goal che deciderà l’incontro: Amendola semina il panico sull’out di destra; il suo traversone raggiunge Santo che mette a terra in area e cambia nuovamente gioco per Amendola che supera il marcatore e lascia partire un rasoterra diagonale che trafigge Scambia ch questa volta non è del tutto esente da colpe. Il vantaggio galvanizza l’Acri che oltre a difendersi ottimamente dagli attacchi della Melitese, il cui attacco con Scordo e Canale non ha affatto convinto quest’oggi, ha messo sotto pressione sia il centrocampo casalingo, in cui si è sentita oltremodo l’assenza di Peppe Foti, sia la difesa, dove Rustico, che è stato sempre impeccabile ha dovuto “da solo” supplire all’assenza di Ielo.
Ultimi brividi al 44’ con una mischia in area acrese e nessun giocatore in maglia bianca lesto a ribadire in rete e a tempo ormai scaduto con un colpo di testa di Scordo su calcio d’angolo, che però si spegne largo sul fondo. La reazione della Melitese è giunta molto in ritardo e non ha impensierito l’Acri che esce dal Saverio Spinella con tre punti, pur avendo giocato tre quarti di gara in inferiorità numerica. Ottima la direzione di Mandina, migliori in Campo: per l’Acri Amendola e Ramunno, per la Melitese Scambia e Romeo.