LOCRI - Insulti e minacce, offese e spintoni. Brutti momenti per Diego Giovinazzo e Salvatore Manganare, calciatori del Siderno. ieri pomeriggio. all'interno dello stadio di Locri, dove si sta svolgendo il corso per allenatori organizzato dall'Associazione allenatori e dalla Figc.
Secondo quanto è stato possibile apprendere, sia Manganaro, sia Giovinazzo (che l'anno scorso ha indossato la maglia del Locri), sarebbero stati affrontati da sette sostenitori riconducibili alla squadra amaranto nel tunnel che conduce agli spogliatoi Persone che non avevano alcun titolo a stare lì, ovviamente Evidentemente le scorie del derby si sono trascinate ben oltre i limiti di una normale rivalità, tanto da sfociare in un vero e proprio agguato, caratterizzatosi per insulti, minacce, offese e spintoni. anche se c'è pure chi minimizza e parla giusto di
un diverbio e nulla più. Qualsiasi cosa sia accaduta, però, è chiaro che c'è di mezzo qualcosa che va al di là del derby e della rivalità. Il campo è una cosa e tutto deve finire lì. Qui, invece, si sarebbe andati ben oltre e questo non va bene.
Tra l'altro i calciatori Manganaro e Giovinazzo, assieme ai compagni di squadra Luciano, Macri e Cara-betta dovranno andare a Locri per altre 40 lezioni: con quale spirito e con quale animo potranno farlo?
Non risulta, però, che i calciatori interessati abbiano svolto denuncia presso le forze dell'ordine, ma pare che abbiano informato i vertici del calcio calabrese per raccontare il fatto. Per saperne di più, però, in serata abbiamo contattato uno dei diretti interessati, vale a dire Salvatore Manganaro. Questo il suo racconto: «Mi stavo avviando verso gli spogliatoi, quando nel tunnel sono stato affrontato da alcune persone riconducibili alla tifoseria del Locri,
che mi hanno affrontato in malo modo, minacciandomi e spintonandomi, rivolgendomi insulti e offese per quanto avrei fatto o detto nel derby. Per fortuna è intervenuto in difesa il mio compagno di squadra Carabetta, altrimenti non so come sarebbe andata a finire. E anche il mio compagno Giovinazzo è stato avvicinato in malo modo da due di queste persone».
Quindi Salvatore Manganaro aggiunge: «Mi è sembrata tanto una cosa preparata, fermo restando che ciò che accade in campo dovrebbe finire lì. Io il calcio lo intendo in questa maniera. Qui si è andati oltre e queste sono cose che non si possono certo accettare. Con quale spirito potrò adesso proseguire il corso con i miei compagni di squadra? Non so proprio se me la sento, anche se chiedo all'associazione allenatori ed alla Lega di tutelare me ed i miei compagni».
tratto da Quotidiano del Sud