I rossoblu dominano il primo tempo chiuso avanti sul 2 a o, grazie al micidiale uno/due firmato da Statella e Tedeschi al 24′ e al 27′. Nella ripresa dopo una rete annullata a Mungo per fuorigioco paura di paura dopo l’1 a 2 realizzato da Tito. Ma il Cosenza regge e finalmente tornano al successo
Dopo ben tre mesi di astinenza il Cosenza torna al successo al Marulla e lo fa con merito battendo un’ostica Fidelis Andria per 2 a 1, nella prima delle due partite casalinghe consecutive. Una vittoria di fondamentale importanza per i rossoblu in ottica play-off e messa sui binari giusti nel primo tempo dal micidiale uno-due firmato Statella, bravo ad incunearsi nella difesa ospite sfruttando al meglio un lungo lancio dalle retrovie per poi battere a rete dopo aver scartato il portiere e del difensore Tedeschi, che come un felino si fionda su un pallone in area a seguito di un corner realizzando il 2 a 0. Il tutto nel giro di tre minuti, dal 24′ al 27′. Sempre nella prima frazione occasioni per il 3 a 0 capitano sui piedi di Letizia e Mungo ma questa volta il portiere ospite si supera.
Nel secondo tempo il Cosenza, che saluta il ritorno in campo di Pinna dopo quasi 7 mesi dall’infortuno, gestisce bene la gara soffrendo come è giusto che sia (miracoloso l’intervento di Perina su colpo di testa di Onescu), sfiorando il tris con un paio di contropiedi non sfruttati e trovando anche la rete del 3 a 0 con Mungo all’83, annullata per un fuorigioco millimetrico dell’esterno di centrocampo. Ma gli ospiti non mollano e dall’ennesimo cross in area arrivato dalla destra accorciano le distanze con un siluro al volo di Tito a poco più di due minuti dalla fine. Inulte l’assedio finale per i pugliesi che chiudono la gara in 10 per l’espulsione del loro capitano Aya spedito sotto la doccia dal signor Raciti per proteste. Un successo che da morale e la giusta motivazione in vista del match contro la Juve Stabia di domenica prossima.