Sarri può sorridere soprattutto per aver concluso finalmente una sfida con la sua porta involata: la nota sicuramente più lieta del successo (3-0) al San Paolo contro un dignitoso Crotone. Per il resto non è stato un super Napoli: al massimo da sufficienza e facilitato nel suo compito da due rigori. Non ha funzionato il turn over, per le prove sotto tono di Rog (troppo falloso e perdonato dall'arbitro Mariani, in avvio di secondo tempo) e Pavoletti. Decisivi invece i soliti Insigne (doppietta) e Mertens, subentrato a ripresa inoltrata. Espulso il tecnico ospite Nicola per le sue proteste con il direttore di gara, fondate. Gli azzurri solo alla distanza sono riusciti a imporre la loro superiorità.
Per il Napoli era un pomeriggio insidioso soprattutto dal punto di vista psicologico, a cinque giorni dalla sbornia di emozioni per la sfortunata sfida di Champions League contro il Real Madrid: molto stressante, peraltro, anche sul piano fisico. I tifosi hanno dato il buon esempio, presentandosi comunque in 40mila al San Paolo per la partita di campionato con il Crotone: dall'appeal ovviamente di gran lunga inferiore. Doverosa la scelta di Aurelio De Laurentiis di abbassare i prezzi, dopo il salasso da record della serata europea. Ma dello stadio pieno hanno beneficiato specialmente gli azzurri, che hanno fatto fatica a mettersi in moto e sono stati protagonisti di una partenza tutt'altro che travolgente: affrontando la gara su ritmi blandi, quasi da passeggio. Dopo i primi due tentativi di Callejon e Insigne, neutralizzati dall'attento portiere Cordaz, c'è stato un brivido pure per Reina: per un diagonale di Trotta terminato a un palmo dalla base del palo. Nemmeno il turn over, con Chiriches e Strinic al posto di Albiol e Ghoulam, ha maggiore solidità al reparto arretrato di Sarri: al solito distratto. Il tecnico toscano, inoltre, non ha avuto le risposte che si aspettava dalle prestazioni di Rog e Pavoletti: promossi titolari ed entrambi sotto tono nel primo tempo.
A spezzare l'equilibrio ha dovuto pensare ancora una volta Lorenzo Insigne (32'), che si è procurato un calcio di rigore (contatto con Sampirisi) e lo ha realizzato di potenza: per il suo decimo gol (e altrettanti assist) in stagione. Poco altro da segnalare fino all'intervallo, tranne un nuovo assalto del vivace Callejon: neutralizzato in uscita con un guizzo da Cordaz. Napoli da minimo sindacale, insomma. Ma il peggio è arrivato in avvio di ripresa, con un'altra chance concessa sotto porta a Trotta: il cui tiro è stato deviato in angolo da Reina. Il Crotone per un momento ci ha creduto e ha giustamente protestato per il secondo cartellino giallo risparmiato a Rog, subito dopo sostituito prudentemente da Sarri con Zielinski. L'arbitro Mariani è stato invece inflessibile sulle vibranti proteste di Nicola (espulso) e sul contatto in area tra Dusseine e Hamsik (20' st), punito
con il secondo calcio di rigore di giornata per il Napoli, che è stato trasformato da Mertens e ha chiuso di fatto la gara. La doppietta personale di Insigne su un lancio di Jorginho (25') è infatti servita solamente a arrotondare il risultato: troppo severo per gli ospiti. Da segnalare un bello striscione per Fabio Quagliarella, il gemellaggio tra le tifoserie e i cori finali degli ultrà contro De Laurentiis e la Juve: beffardamente accomunati.