Rosarno: Scerbo 6; Pantano 6; Bruzzese 6, 5; Varrà 6, 5; Scorrano 6, 5; Vanzetto 7; Principato 6 (14° st. Romeo) Favasuli 6; Vicentin 6,5; Lio 7 (7° st. Saffioti 7); Fiorentino 6 (17°st. Marino).
A disp. Occhiuzzi, Frisina, Catalano, Benincasa. All. Figliomeni

Puteolana: Ambra 8; Volpecina 5 (14° st. De Fenza), Porzio 6; Barone 6; Ruggiero 6; Follera 5; De Luca 5 (13° st. Del Giudice M,) Del Giudice E. 6; Cappiello 6; Chietti 6; Polverino 7 (29° st. Ciotola). A disp. Fusco, Cairo, Manna, Bifaro. All. Amato 

Arbitro: Pellegrini di Roma 

Note: ammoniti Scorrano, Varrà (R) – Ambra, Barone (P) – espulsi per doppia ammonizione De Fenza, Follera (P). Calci d’angolo 8 a 2 per il Rosarno
Quella che non si è riusciti a trovare oggi, malgrado la positiva prestazione in modo particolare nel primo tempo, è la via della rete, vuoi per l'ottima prova del portiere campano, vuoi per l'incapacità a dare ordine all'azione nel momento in cui, per venti minuti della ripresa, la squadra è andata in superiorità numerica, vuoi ancora per qualche occasione d'oro inspiegabilmente sprecata in fase di definizione. 

Malgrado tutto il Rosarno è rimasto fermo al suo quarto posto in classifica e ad un passo dalle "grandi" che, in questa tornata, ad esclusione del Siracusa, non sono andate anche loro oltre un risultato di parità, per cui, in effetti, la marcia del Rosarno non si arresta e continua a mantenere il passo.. Battere una Puteolana che viene a Rosarno con l'intento di strappare un punto, e che si chiude in una difesa strenua della propria rete, non era cosa facile, ma bisogna dar merito ai campani per la capacità dimostrata nel voler conseguire un obiettivo mirato e raggiunto certamente con onore.
Malgrado il risultato la prestazione del Rosarno è stata positiva, ma quel che ha brillato è la prova di un indomabile Vanzetto che ha corso per tutto l'arco dei novanta minuti alla ricerca della soluzione di rottura di un catenaccio che non si è riusciti a scardinare.
Altra nota di merito va data al più che valido esordio di Saffioti che, nei 40' giocati in sostituzione dell'infortunato Lio, ha rimesso in luce la sua classe adamantina e le sue indiscutibili doti di attaccante di livello superiore.
Abbiamo ancora visto Vicentin alla ricerca del gol risolutivo, braccato dai difensori avversari, strattonato, spinto, fermato con ogni metodo e senza tanti complimenti. Gli otto calci d'angolo del Rosarno contro i due della Puteolana, le due espulsioni di De Fenza e Follera per doppia ammonizione ci danno un quadro della prestazione della squadra campana, ma "il fine giustifica i mezzi" e l'obiettivo raggiunto da parte dei ragazzi di mister Amato è comunque degno di lode in quanto conseguito con la forza della volontà, con uno schema di gioco che non ha demeritato e, soprattutto, con il cuore che è venuto fuori nel momento di difficoltà.
Il consuntivo può essere dato da un attacco che non ha mai impensierito Scerbo e da una serie di azioni da rete fallite solo per la eccellente prestazione di Ambra, e ciò dimostra quanto il Rosarno sia riuscito a sviluppare in una giornata che di negativo ha solo la vittoria non conseguita anche se cercata in tutti i modi.

 

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