Continua il percorso di avvicinamento al “derby dei derby” che attira le attenzioni non solo di tutta la Locride, ma anche molto interesse da tutta la regione e non solo. Dopo l'intervista ai colleghi della carta stampata ecco a voi una nuova intervista doppia! Abbiamo contattato il Presidente biancoazzurro Raffaele Salerno e la Presidentessa amaranto Antonella Modafferi! Buona lettura!
(foto tratte da Facebook)
1- Presidente, lo scorso anno le squadre sono state protagoniste di un grande campionato di Promozione, ma a noi interessa sapere quale è stato il primo pensiero “rivolto ai cugini” nel momento in cui è stato ufficiale che il derby si sarebbe riproposto anche in Eccellenza.
RAFFAELE SALERNO:
Per noi è importante che ci sia il derby che per entrambe dà stimoli e valore aggiunto. Il Locri-Siderno dà sale al campionato ed ovviamente siamo felici e fortunati di esserci! Non si può anche nascondere l'importanza economica della partita visto anche il momento storico che si sta vivendo.
ANTONELLA MODAFFERI:
Naturalmente sono stata felice sia per loro che per rivivere le emozioni del derby ma ho anche pensato che hanno avuto una eccezionale dose di fortuna. Per far si che il Siderno salisse in Eccellenza si sono dovute creare una serie di combinazioni incredibili di salite e discese in tutte le categorie esistenti.
2- C’è un particolare rito scaramantico che in società attuate prima di una partita che per quanto valga sempre tre punti non può essere considerata come le altre?
RAFFAELE SALERNO:
È vero che non è una partita come le altre, però non abbiamo riti particolari. Personalmente sono persona di Fede per cui mi affido alla preghiera. Non saprei altri dirigenti, ma non credo esistano riti particolari.
ANTONELLA MODAFFERI:
Non abbiamo riti scaramantici perché prendiamo tutto come viene, alla giornata. L'unico rituale in cui crediamo e che utilizziamo prima e dopo le partite sono sorrisi. Il prederby si sta affrontando come un qualsiasi prepartita. L'unica differenza è che gli ultras stanno allestendo una scenografia spettacolare che naturalmente non sarà svelata fino all'ingresso in campo dei calciatori.
3- Roccella in D, Locri e Siderno in Eccellenza a braccetto. Diverse buone rappresentanti della Locride in Promozione e vivacità in Prima Categoria. Quale potrebbe essere un modo di mettere le forze in sinergia per far crescere ulteriormente il calcio di questa Locride piena di “campanili”?
RAFFAELE SALERNO:
Io sono per il campanile! Non sono d'accordo per una squadra comprensoriale. È difficile mettere d'accordo dirigenti della stessa cittadina, figurarsi se si viene da realtà diverse. Si tratta di un'utopia e comunque è bello che ci sia il campanile. Anche in prospettiva, secondo me, non è detto che le cose vadano bene dato che di comprensori, altrove, se ne sono fatti e i risultati non sono stati lusinghieri. Ogni paese con la sua squadra! È bello vivere ed avere i derby.
ANTONELLA MODAFFERI:
I campanili sono il simbolo e la tradizione di tutti i paesi del mondo. Quando vedi la foto di un paese o di una città le riconosci dai campanili. Io non sono mai stata per la globalizzazione figuriamoci pensare ad un accorpamento di squadre così nemiche/amiche come Locri e Siderno .
4- Se potesse scegliere un qualcosa da prendere all’avversario, cosa sceglierebbe? (Non vale rispondere niente!)
RAFFAELE SALERNO:
Io al Locri prenderei i punti in più in classifica!
ANTONELLA MODAFFERI:
Io del Siderno vorrei una cosa sola : almeno mille paganti domenica allo stadio.
5- Un augurio al suo collega:
RAFFAELE SALERNO:
Ovviamente che sia una partita tranquilla e corretta all'insegna dello sport, come del resto è sempre stato ed ovviamente al 90esimo ci stringeremo la mano ed al ritorno speriamo di replicare la bella giornata.
ANTONELLA MODAFFERI:
Auguro a Raffaele di riuscire a superare questo periodo di crisi, magari da lunedì in poi e comunque gli auguro di divertirsi durante il campionato. Perché in fondo nelle categorie dilettantistiche dovrebbe esserci solo questo: persone che si divertono insieme, che scoprono il talento nel figlio del vicino di casa, che hanno passioni in comune, che partono per le trasferte il giorno prima perché è una buona scusa per visitare un paese in cui non sei mai stato, per fare nuove amicizie ... Per divertirsi.