Finita la lunga pausa per le nazionali, il Crotone torna in campo allo Scida nella gara valida per 13esima giornata di Serie A. Avversario di turno, il Torino di Mihajlovic e del “gallo” Belotti. L’attaccante ha segnato e convinto in nazionale ed è in forma smagliante, il tecnico serbo alla vigilia ha chiesto ai suoi i tre punti, non vuole tornare dalla Calabria con un risultato diverso dalla vittoria. In casa Crotone, mister Nicola va sul sicuro e si affida ai suoi attaccanti migliori: Falcinelli e Trotta. Ancora out Martella e Claiton.
Prima del fischio d’inizio premiato capitan Cordaz: il portiere pitagorico è stato il miglior portiere dello scorso campionato di Serie B.
Sin dai primi minuti il Toro prende in mano il pallino del gioco ed il primo pericolo per la porta di Cordaz arriva al 9’, quando Iago Falque conclude di sinistro alto sulla traversa dopo un’ottima azione iniziata da Ljajic. Il fantasista serbo è il nemico pubblico numero uno per la difesa calabrese, preoccupata dalla capacità del numero 10 granata di non dare mai punti di riferimento. Il Crotone costruisce la prima occasione da gol all’11’ con Barberis che dai 25 metri chiama alla parata Joe Hart.I minuti passano ed il risultato non si sblocca. Il Torino fa la partita, con il Crotone pronto a ripartire.
Al 30’ errore di Hart, che sbaglia il rilancio e regala il pallone a Trotta, il tiro dell’attaccante ex Sassuolo però viene respinto dal portiere inglese. Il Crotone in contropiede è pericoloso, Rosi è ispirato e sulla destra mette spesso in difficoltà Moretti. Al 37’ il terzino rossoblu mette in area un pallone che Falcinelli aggancia alla grande e serve a Palladino, stoppato da un ottimo intervento di Zappacosta.
Il primo tempo si chiude sullo 0-0. Il Torino fa tanto gioco ma crea pochissime occasioni da gol. I padroni di casa si difendono bene e quando ripartono mettono in difficoltà la difesa granata.
Nella ripresa la musica non cambia, ed allora Mihajlovic richiama in panchina Iago Falque che lascia il posto a Martinez, l’ataccante venezuelano affianca Belotti in attacco, con Ljajic che dalla sinistra si sposta al centro dietro le due punte. Un cambio di modulo per cercare di scardinare il muro difensivo calabrese.
Il primo tiro in porta nella ripresa arriva al 20’, Palladino di destro dai 25 metri calcia alto sulla traversa. Due minuti dopo è Ljajic a rendersi pericoloso su calcio di punizione dalla sinistra, bravo Cordaz a deviare in angolo. Anche Nicola decide di cambiare un attaccante, fuori Trotta e dentro il gigante nigeriano Simy. Nel Torino fuori Baselli e Benassi dentro Obi e Boyè. Nuovo cambio di modulo per i granata che passano dal 4312 al 4231.
La mossa del tecnico serbo è vincente. Ljajic è libero di inventare e serve in area un pallone d’oro a Belotti, che non sbagli mai. Al 34′ il Torino passa in vantaggio.
Nicola vuole più spinta sulle fasce e punta tutto su Stoian, l’esterno rumeno entra al posto di Rodhen. Il cambio non sortisce gli effetti sperati, ed il Torino segna ancora. Al 43′ Boyè semina il panico nella difesa crotonese e serve Belotti che di sinistro non perdona Cordaz e mette a segno la sua personalissima doppietta. I gol del “Gallo” in campionato sono dieci.
Il Crotone, così come accaduto nella gara di San Siro contro l’Inter, crolla negli ultimi minuti e perde altri punti fondamentali nella corsa salvezza. Una prestazione comunque positiva quella dei pitagorici, che restano ultimi in classifica a quota cinque punti.
Dopo la vittoria contro il Palermo, il Torino porta a casa la seconda vittoria in trasferta. I granata hanno sofferto e non poco contro un avversario che ha concesso pochissimo. Fondamentali – ancora una volta – i gol di Belotti, il numero 9 è in stato di grazia.