Aurora Reggio Vs Bocale 0 - 0
Aurora Reggio
Leonardi – Laganà – Bruno – Mallamo – Vazzana L. – Polito – Postorino – Favasuli L. – Cangeri (dal s.t. Pellegrino) – Pangallo (dal 45° s.t. Attisano) – Vazzana A. (dal 10° s.t. Creaco)
A disposizione: Marcianò – Mathiot – Caracciolo – Mallamaci
Allenatore: Sig. Arcidiaco
Bocale
Pecora – Cuzzola – Fava (dal 13° s.t. Saber) – Tuzzato – Genovese – Brancati – Secondi – Laurendi – Siclari (dal 32° s.t. Savino) – Saviano (dal 17° s.t. Erbetta) – Borghetto
A disposizione: Chisari – Bianchi – Pannuti – Infusino
Allenatore: Sig. Leonardis
Arbitro: Sig. Sportelli di Lamezia
Assistenti: Sigg. Scappatura di Taurianova e Zampaglione di Reggio Calabria
Valanidi (RC),
davanti ad un pubblico delle grandi occasioni, va di scena il tanto atteso big match tra i padroni di casa dell’ Aurora Reggio ed il Bocale ADMO.
Le due squadre risultano essere tra le migliori attrezzate del girone B e quindi ci sono i presupposti per assistere ad una partita vibrante e tecnicamente spettacolare.
Prima frazione di gioco di marca bianca azzurra, con il tridente Cangeri-Postorino-Vazzana Antonio che le provano tutte ed in un paio di circostanze sfiorano la rete del vantaggio.
La posta in palio è alta e la gara purtroppo diventa eccessivamente spigolosa, costringendo il direttore di gara ad interrompere ripetutamente il gioco.
Cinque ammoniti già nei primi 45 di gioco ( tre per i padroni di casa e due per gli ospiti), con capitan Favasuli che rimedia ancora il secondo giallo (40°) e raggiunge anzitempo gli spogliatoi.
Si riprende dopo l’intervallo con l’Aurora in inferiorità numerica, ma mister Arcidiaco non intende ne controllare la gara ne difendersi e gioca la carta Pellegrino al posto di Cangeri.
Pellegrino diventa da subito una spina nel fianco nella retroguardia del Bocale, che in alcune circostanze è costretta al raddoppio di marcatura sul fantasista reggino.
Gli ospiti comunque cercano di sfruttare l’uomo in più per i primi venti minuti, ma al 23° Borghetto commette un’ ingenuità e, con il secondo giallo, anche lui raggiunge anzitempo gli spogliatoi.
Ristabilita la parità numerica, la gara comunque continua ad essere spezzettata, per i continui falli di gioco, e a non offrire particolari spunti di gioco.
Due in particolar modo sono le uniche azioni degne di nota: al 35 Bruno con un doppio tentativo in area non riesce a battere Pecora e al 38° Erbetta, servito sul filo del fuorigioco, entra in area ma manda la palla ad accarezzare la parte superiore della traversa.
Finisce così a reti inviolate una gara a tratti non entusiasmante, nella quale è prevalsa solo ed esclusivamente un’eccessiva grinta agonistica, a discapito dello spettacolo e del bel gioco.