Isola Capo Rizzuto, intervista a Max Ginobili
Isola Capo Rizzuto, intervista a Max Ginobili

 

A due giorni dall’esordio ufficiale davanti al proprio pubblico contro la Stilese, l’Isola Capo Rizzuto sembra già in perfetta forma, come mostrato nella gara di Coppa, a Catanzaro, e nelle varie amichevoli fin qui disputate. Ultima quella di giovedì contro il quotato Casabona, squadra costruita per stravincere il campionato di Prima Categoria, terminata 6-1.

Non è però molto d’accordo il pilastro difensivo Max Ginobili, l’ex Rende preferisce rimanere con i piedi per terra e non vuole fare proclami: Il calcio d’agosto c’entra poco con le partite vere, abbiamo incontrato sicuramente ottimi avversari ma certamente inferiori a noi e più indietro di condizione, dunque erano prevedibili queste prove. Siamo ancora in fase di rodaggio e c’è tanto da migliorare”.

Il calciatore argentino parla poi di questo primo mese insieme della squadra: “Intanto vanno fatti i complimenti alla società e al diesse Mazzei per il lavoro svolto, siamo arrivati in ritiro già al completo. È stato sicuramente un mese importante che è servito soprattutto per conoscerci meglio, giorno dopo giorno diventiamo sempre più forti a livello di gruppo. Con mister Salerno si lavora bene, stiamo cercando di mettere in pratica la sua idea di calcio, ci stiamo amalgamando. A livello tecnico non ci scopriamo certo oggi, siamo tutti calciatori esperti, la società e i tifosi confidano molto in noi e dobbiamo ripagare la fiducia che ci è stata data”.

Ginobili, dall’alto della sua esperienza, classe ’79 con 16 campionati in D e 2 in Lega Pro, invita alla prudenza quando gli ricordiamo che l’Isola è la super favorita: “Per vincere non bastano i grandi nomi, c’è bisogno prima di tutto di umiltà, se pensiamo di aver già vinto il campionato allora è finita, certamente non vinceremo. Dobbiamo giocare partita dopo partita senza sottovalutare nessuno, non siamo imbattibili, nel calcio non esistono squadre imbattibili. Abbiamo 30 partite e dobbiamo sudare in tutte. È più difficile quando si parte con i favori del pronostico perché contro di noi tutti daranno il massimo e per questo dobbiamo stare sempre concentrati e con i piedi per terra. I campionati si vincono sul campo, non sulla carta”.

L’ex Viterbese e Cosenza parla poi del suo compagno di reparto Alessandro Itri: “Abbiamo caratteristiche diverse e ci completiamo a vicenda, mi trovo molto bene al suo fianco cosi come con tutto il resto della squadra”. Infine, il forte difensore preferisce non sbilanciarsi quando gli viene chiesto di indicare la possibile antagonista dell’Isola: “Ci sono tante grandi squadre costruite per puntare al vertice, su tutte Vigor Lamezia, Sambiase, Acri, Cittanovese e Locri, ma attenzione anche alle possibili rivelazioni. L’Eccellenza non è mai un campionato scontato”.