PALMI - Passano gli anni ma non cambia nulla. La musica è sempre la stessa, come un disco che gira e…canta, canta, canta. Almeno a Palmi, città di elevata e decantata cultura. Adesso dobbiamo, per rispetto di chi vuole essere completamente informato su dove giocherà la sua Palmese e sullo stato del “Lo - presti”, parlarvi della storia infinita e forse già precedentemente segnata del glorioso “Lopresti”, l'impianto sportivo che ha sempre ospitato la Palmese e il suo popolo, quella struttura simbolo di Palmi che giace in condizioni penose e che aspetta inesorabilmente di essere ristrutturato dalle autorità cittadine (almeno le ultime quattro sono state le amministrazioni che hanno promesso la sua riqualificazione compresa l'attuale Giunta Gaudio) senza però mai procedere. Adesso la situazione è precipitata ed è toccato all'assessore allo sport Francesco Trentinella confermare che mancano i fondi per ristrutturare il “Lopre - sti” e che la Palmese giocherà il prossimo torneo d'Eccellenza al campo da rugby, al polivalente di contrada “San Giorgio”. «Era nelle nostre intenzioni ristrutturare il “Lo - presti” in tre trance e cioè sfruttando i quattro mesi (da giugno a settembre) dove i campionati sono fermi. Sulle basi di esigenze tecniche e di sicurezza che la Lega Calabra ci ha richiesto - ci dice l'assessore Trentinella -, abbiamo incaricato esperti del settore e la società Uesse Palmese per farci capire meglio quanti euro servono per partire con la prima trance in modo da costruire di sana pianta nuovi spogliatoi, rifare la recinzione e riportare nella sua agibilità l'impianto in modo da garantire il suo utilizzo nelle gare interne della Palmese. La cifra da spendere per un impianto ormai vecchio e fatiscente è troppo elevata ed inoltre abbiamo considerato che esiste il polivalente “San Giorgio”, struttura nuova e capace di accogliere manifestazioni sportive. Perciò - continua l'assessore Trentinella - la mia Giunta ha deciso di non ristrutturare il “Lopresti” ma di eseguire lavori di adeguamento sul polivalente “San Giorgio” dove subito sarà rifatto il manto erboso e successivamente provvederemo a dotare di una copertura l'unica gradinata esistente». Questo è quanto nelle parole di Trentinella. Speranze deluse, forse nuovamente soppresse, per la stragrande maggioranza di sportivi e non (e lo dimostra la doppia raccolta di firme pro-Lopresti che, nel 2000 e nel 2004, aveva visto protagonisti un allucinante numero di cittadini dotati di penna che avevano (almeno) sottoscritto il loro pensiero per la salvaguardia del “Lopresti”. Tutto tempo sprecato invece per le amministrazioni palmesi che del “Lopre - sti” non hanno mai dimostrato un minimo interessamento Impianti sportivi di tutta la nostra regione per esempio, che vengono costantemente ristrutturati e riportati all'altezza della situazione ovunque loro si trovino. Impianti sportivi trasformati in gioiellini (ultimamente Locri, Reggio Calabria stessa per la serie A, Bagnara Calabra, Roccella, Bova Marina, Brancaleone, Rossano, Vibo Valentia, Lamezia Terme e tantissimi altri), mentre il “Lopre - sti” è vecchio. Vecchio e abbandonato. In merito sarebbe infine opportuno conoscere il pensiero della società e come intende comportarsi.
Dal Quotidiano della Calabria