Vencisei gol incassati in ventuno partite giocate. La difesa della Vibonese si conferma tra le peggiori del girone. La peggiore in assoluto tra le squadre che puntano ai playoff e hanno propositi ambiziosi. Tante, troppe le reti prese dai rosso-blù. Soprattutto in casa dove la squadra di Gaetano Di Maria non sembra avere vie di mezzo. Tredici i gol incassati al "Luigi Razza". Solo Roccella, Scordia e Vigor Lamezia hanno fatto peggio. Numeri allarmanti che fanno infuriare il dg Danilo Beccaria.
«Nella passata stagione osserva, abbiamo costruito i nostri successi proprio sulla solidità difensiva. Non avevamo il migliore attacco, ma prendevamo pochissimi gol e questa è stata la chiave di volta che ci ha permesso di vincere i playoff. Ora accade praticamente il contrario. Segniamo con frequenza, ma prendiamo troppi gol. Occorre trovare fin da subito un maggiore equilibrio e spero che il cambio del modulo ci aiuti a trovare la giusta identità che abbiamo smarrito in queste settimane».
C'è un altro dato allarmante: gli ultimi arrivati non hanno fin qui inciso. Manzo ha steccato le ultime due gare casalinghe e contro il Siracusa è stato anche espulso per doppia ammonizione mentre Crucitti appare ancora poco ispirato e fuori dai meccanismi di gioco. «Sono due giocatori - spiega Beccaria - che possono dare di più. Manzo, in particolare, deve ritrovare la migliore condizione fisica, ma non si discute, un difensore di spessore. Lo dimostrerà anche a Vibo».
C'è da recuperare anche Saraniti, il fiore all'occhiello del mercato. Per lui solo tre gol. Troppo pochi per uno dei bomber più affermati della D, abituato ad andare sempre in doppia cifra. «Sta vivendo un momento molto delicato - commenta il dg - ma ha le capacità per ritrovarsi».