Soriano-Locri 0-2. Sontuosa prova degli uomini amaranto
Soriano-Locri 0-2. Sontuosa prova degli uomini amaranto

Soriano: Piccolo, Nicolovici, Romeo, Valente, Carchidi, Macrì, Costantino (59’ Clasadonte), Greco, Soriano, Macrillò, Tamburro. All. Gregorace

Locri: Mandarano, Agostino, Pasqualino, Tedesco, Romeo, Akuku, Casisa, Giovinazzo, Libri D. (92’ Vita), Papaleo ( 78’ Iervasi, 91’ Artuso). All. Carella

Marcatori: Giovinazzo, Papaleo rig. (L)

Ammoniti: Carchidi, Romeo. Tamburro (S), Romeo, Giovinazzo, Iervasi (L)

Arbitro: Sig. Carvelli di Crotone

 

 

In una giornata baciata dal sole, il Locri dimostra, ancora una volta, la sua forza e fa suo un match dalle mille insidie. Suona una musica perfetta l’orchestra di Carella che al “Quercia” di Serra San Bruno si sbarazza, senza troppa sofferenza, del Soriano. Per tutta la partita il possesso palla e il vantaggio territoriale del Locri è stato evidente. Nella prima frazione due sono le azioni degne di nota, al 20’ Libri si libera di tre avversari in modo deliziosissimo e pennella un tiro che costringe Piccolo a togliere la palla dal sette rifugiandosi in angolo. Al 42’ sugli sviluppi di un corner, nato da un calcio di punizione di Casisa, Papaleo da buona posizione spedisce alto.

 

Nella ripresa il Locri entra in campo con gli occhi della tigre e dopo 1’ Libri sulla sinistra è caparbio a penetrare in area e tenere palla coadiuvato da Papaleo, la parola fine all’azione la mette Giovinazzo che ricevendo palla in mezzo l’area di rigore manda in delirio i numerosi tifosi ospiti accorsi. Il secondo gol al 74’, Casisa pennella da destra la palla viene toccata di mano da Romeo, Libri conclude in rovesciata segnando ma per l’arbitro assegna il rigore che regala a Papaleo la giusta gioia del gol per quanto dimostrato durante il match. Fino al 97’ il campo dice poco, da segnalare però nel finale un colpo a Pasqualino che era in terra da parte di un componente della panchina della squadra di casa, espulso nell’occasione, ed anche una botta al volto rifilata a Iervasi che è stato costretto a lasciare il campo. In ultimo non si può non segnalare una politica penalizzante sul costo dei biglietti, poiché far pagare 10 euro per una partita di Promozione, considerando anche la grande distanza percorsa dai tifosi ospiti, in uno stadio con un bagno degno di una vetusta stazione abbandonata, in una terra già di suo con mille problemi allontana dallo sport più bello del mondo e da una passione coinvolgente come quella del pallone.