Dopo le polemiche dei giorni scorsi, l’ex presidente Gianluca De Rose che lascia la guida della Polisportiva San Lucido, le solite pessime condizioni del terreno di gioco del Provenzano che di campo oggi ha solo il nome e per ricordare della vertenza di Andrea Marino verso il quale la gestione Greco non ha adempiuto circa 3600 euro, oggi un’altra tegola si abbatte sui rosso blue sul calcio locale.
È già qualche settimana che il tecnico Tonino Curcio ha mosso, pure lui, vertenza economica verso la società di calcio che ha guidato da novembre al 30 maggio. Macigno pesante sulla polisportiva San Lucido che oltre alle grane di cui già ampiamento scritto dovrà iniziar a come tutelarsi o come saldare anche con Curico. È lo stesso Curcio ad affermare, che aspetta fiducioso, che il suo dovuto, sancito da contratto, dall’undici novembre 2014 al 30 maggio 2015 venga corrisposto senza che procedimenti ulteriori legali vadano avanti.
Mentre le sorti del calcio locale attendono grazia o giustizia la società pare dunque non aver rispettato i pagamenti delle spettanze ricorrendo Curcio al Collegio Arbitrale chiedendo il pagamento della cifra non percepita gli interessi di mora. Il ricorso al Collegio può essere presentato fino al 30 giugno della stagione successiva a quella in cui si è firmato l’accordo. Se nel frattempo si trova accordo soddisfacente con la controparte, la vertenza in atto può venire a cessare dopo la comunicazione liberatoria da parte dell’allenatore.