La stagione 2014-15 è quella immediatamente successiva ad una salvezza miracolosa avvenuta nel campionato precedente, nello spareggio play-out con il San Lucido, Quello passato era stato un campionato travagliato, costellato di scelte discutibili e caratterizzato da un' organizzazione carente. Ma nonostante tutto, la passione e la tenacia dell’ambiente aveva permesso di conservare la categoria dell’Eccellenza.
Con la nuova stagione c'era voglia di voltar pagina, di dare nuove regole ed un organizzazione più efficace alla società e di non correre gli stessi rischi. Oltre ai tre soci del precedente campionato, si unisce la novità di una quarta componente, costituita dai tifosi, che si associano in una Cooperativa e si adoperano per sostenere e finanziare la squadra. Si ridefiniscono le varie cariche societarie, assegnando il ruolo di direttore generale all' avv. Aldo Longo, ex bandiera bianco azzurra e quello di allenatore a Vittorio Perrotta, un altro ex, alla prima panchina nel calcio dilettantistico, dopo esperienze solo a livello giovanile.
Aldo e Vittorio sono giovani ed esprimono notevoli competenze calcistiche, oltre ad un grande impegno professionale e già da agosto mettono in piedi un gruppo formato di giocatori locali che hanno voglia di mettersi in gioco in questa nuova avventura. L'obiettivo iniziale è quello di una salvezza tranquilla, il risanamento societario e la valorizzazione di qualche giovane. Il gruppo prevede, tra gli elementi di spicco, l'attaccante paolano Fabio Longo (l’unico giocatore della rosa con oltre 30 anni), l'esterno Tullio Maio ex Acri ed il giovane locale Andrea Castellano, proveniente dalla Gioiese (interregionale). Tra gli elementi di categoria, anche se giovanissimi, ci sono anche gli esterni Massimiliano Salandria e Francesco Poltero, il centrale Lorenzo Mirabelli e il portiere Mattia Zicaro provenienti dal Montalto, il trequartista Alessandro Amendola ex San Lucido, il terzino under Davide Cinello ex Acri, oltre che il difensore Salvatore Bruno, il centrocampista Gaetano Del Popolo e l’attaccante Simone Longo, confermati dalla stagione precedente.
Tra gli under il centrocampista Mattia Pierri e il portiere Gianluca Sesti provenienti dalla Berretti della Vigor Lamezia e Fabio Patera prodotto del vivaio interno oltre ad alcuni promettenti juniores come Andrea Ramundo, Marco Caruso, Agostino Bennardo e Massimiliano Felicetti. L'età media della rosa è meno di 21 anni.
Si incomincia a lavorare sodo il sei agosto al "Tarsitano", con circa 21 elementi (si aggregano anche gli allievi Simone Esposito e Gabriele Furgiuele). Le prime uscite in coppa Italia contro squadre di promozione sono due vittorie nette che valgono il passaggio alla fase successiva. A San Fili si vince 3-1 con doppietta di Salandria e un rigore di Fabio Longo. In casa con l'Amantea si fatica non poco contro un squadra chiusa, ma poi nella ripresa sblocca il risultato Fabio Longo e nel finale la Paolana dilaga con Salandria e una doppietta di Alessandro Amendola.
L'avvio di campionato è sull'ostico campo di Brancaleone. La Paolana imposta una partita di rimessa e riesce a spuntarla grazie ad un colpo di testa su calcio d'angolo del centrale Mirabelli e alle belle parate del portiere Zicaro. La prima tra le mura amiche è contro un coriaceo Corigliano che viene superato di misura, 2-1, con una doppietta di Alessandro Amendola. Nella terza di campionato si va a Sersale dove si passa in vantaggio nella ripresa, con una ripartenza di Maio, ma si viene raggiunti nel finale sull' 1-1 con una bella punizione di Caturano. La squadra vola sulle ali dell'entusiasmo e supera anche il turno in coppa Italia contro lo Scalea con una doppia vittoria per 2-1 sia in trasferta che in casa, dove si mettono in evidenza le seconde linee di attacco con l'under Bennardo che sigla 3 reti e un gol di Simone Longo (fratello minore di Aldo e Fabio).
Il filotto di risultati utili (ben 8 tra campionato e coppa) continua con la Taurianovese, che viene superata al “Tarsitano” per 3-2 con doppietta di Salandria e gol del difensore Bruno. A questo punto la Paolana è ben oltre ogni rosea aspettativa, con 10 punti in 4 partite e l’accesso ai quarti di coppa. Ma da questo momento iniziano alcune difficoltà che porteranno ad una crisi di risultati ed ad una frattura societaria. Si incomincia con il perdere ad Isola, contro una signora squadra, che pur in svantaggio nel primo tempo su gol di Salandria, ha la forza di recuperare e di superare la Paolana nel finale per 2-1, con una doppietta di Rizzo. La domenica successiva si affronta la Vibonese. Si gioca bene per un tempo, ma poi si subisce nella ripresa e a nulla serve la rete allo scadere di Poltero, perché si perde ancora 2-1. Si va quindi a Bocale dove si perde 1-0 immeritatamente, colpendo pali e traverse.
In parte la sfortuna di Bocale viene compensata nella partita successiva contro l'Acri. Si vince con un largo 3-0, con reti di Fabio Longo, Alessandro Amendola e Maio. Risultato eccessivo per gli ospiti che per tre quarti del confronto avevano tenuto bene il campo. La squadra da qualche segno di ripresa accedendo alle semifinali di coppa dopo aver superato nel doppio confronto il Trebisacce con un 5-2 in casa (gol di Poltero, Bruno, Longo S., Amendola A. e Mirabelli) ed un classico 2-0 in trasferta (gol di Poltero e Longo S.).
In questa fase la squadra evidenzia alcune problematiche nei vari reparti che si concretizzano con la secca sconfitta 4-1 a Castrovillari, dove Alessandro Amendola segna la rete della bandiera. La crisi si acuisce con la sconfitta interna con il Gallico che vince 1-0 al Tarsitano con una rasoiata di Postorino, giocando una partita impeccabile. La Paolana sopravvive grazie alla riserva di punti fatta in avvio di campionato, ma la sfida interna con il Cutro è ormai decisiva, per non essere risucchiati nelle posizioni a rischio. La partita rimane in equilibrio 3-3 ( reti di Alessandro Amendola, Longo S. e Salandria) fino a 15' dal termine, ma con un finale travolgente (doppietta di Russo) la squadra Crotonese passa 5-3 e per la Paolana è crisi.
I primi risvolti a livello societario dell' ennesima sconfitta (sesta su sette partite) sono l'abbandono di un socio e la messa fuori rosa di alcuni giocatori. Mister Perrotta rassegna le sue dimissioni, ma la società le rifiuta e ritorna sul mercato recuperando il centrale difensivo Emiliano Filippo ex San Lucido. A Guardavalle si incontra una squadra pericolante. Si vince 3-1 soffrendo e lottando, con reti di Alessandro Amendola (che però si infortuna) e doppietta di Salandria.
Nel frattempo si gioca la semifinale di coppa Italia con l'Acri. All'andata in trasferta risultato inglese per i silani che vincono 2-0 con una doppietta del bomber Gallo. Al ritorno la Paolana fa un buon primo tempo che mette in bilico la qualificazione, con reti di Salandria e Simone Longo. Ma nella ripresa l' Acri gioca il tutto per tutto e trova il gol con un tiro dalla distanza di Siciliano che brucia le speranze dei locali. La partita si conclude sul 3-3 ( ancora reti di Gallo, Salandria e Leta) e consegna la finale e la fase interregionale all'Acri.
Il ritorno al campionato vede la sfida con la corazzata Palmese che veleggia in testa alla classifica con un vantaggio abissale sulla seconda piazza. Sembrano esserci ben poche speranze per i ragazzi di mister Perrotta che però riescono ad imbrigliare la capolista bloccandola sull'1-1 grazie anche ad un gol fortunoso di Poltero, che tocca di mano, prima di sferrare il tiro vincente. La settimana successiva si va a Sambiase per un altro scontro diretto. La trasferta e vietata alla tifoseria ospite con decreto prefettizio. Si chiude 0-0 una partita combattuta, con la Paolana che recrimina nel finale, per un salvataggio sulla linea di un difensore su conclusione di Simone Longo, che ai più è apparso anche oltre la linea di porta. Ultima del girone di andata si perde il derby del tirreno contro un buon Scalea, che pur in inferiorità numerica ci mette sotto 1-0, con un gol di Piccirillo.
Si chiude il girone di andata con 18 punti fuori dalla zona calda, ma non troppo tranquilli. La squadra non gioca con continuità anche perché il proprio bomber Fabio Longo è da tempo acciaccato e il giocatore di maggior estro, Alessandro Amendola, è fermo per infortunio. A centrocampo pur avendo dei gladiatori come Castellano, Pierri e Del Popolo, c'è bisogno di un giocatore che costruisce e detta i tempi. Si pensa a Giovanni Caruso ex Intereggio che si inserisce nel gruppo alla grande, ma dopo due partite si infortuna e chiude prematuramente la stagione. La società cerca comunque di puntellare l'organico, anche per la perdita di Fabio Patera (impegni universitari) e Marco Caruso (trasferimento) con degli under prelevati dal Rende come Francesco Amendola (esterno basso mancino) e Benito Filippo (attaccante) e Spagnuolo (centrocampista) dal Montalto.
La prima di ritorno vede lo scontro diretto con il Brancaleone di mister Pippo Laface. Non si può sbagliare e Fabio Longo finalmente realizza una doppietta in rimonta e si rimanda battuta la squadra reggina per 2-1. La prima di ritorno sarà la partita che segnerà una chiara inversione di tendenza in termini di gioco e risultati e sancirà l’avvio del riscatto di Fabio Longo, che in virtù di una buona condizione fisica ritrovata, segnerà nel girono di ritorno ben 14 gol in 14 partite giocate, trascinando la propria squadra ad una tranquilla salvezza. Alla seconda si vince per 5-1 contro un Corigliano ormai dimesso, con tripletta di Fabio Longo e sigilli di Maio e Salandria. Alla terza si affronta un ostico Sersale che riesce a strappare un punto al “Tarsitano” bloccando il confronto sull'1-1, con un gol nella ripresa di Villella, dopo l' iniziale vantaggio sempre di Fabio Longo.
A Taurianova si gioca una partita "tosta" contro una pericolante e su un campo ostico. La Paolana tiene botta e passa per 2-0 con un colpo di testa del centrale Mirabelli e un micidiale contropiede del "rosso" Salandria. Alla quinta di ritorno si affronta l’Isola che lotta per un posto play-off. La partita finisce 1-1, ma la squadra che ha più da recriminare è la Paolana, che passata in vantaggio con Fabio Longo, viene raggiunta solo nel finale, con un gran tiro dalla distanza di Rizzo e grazie anche alle belle parate del portiere ospite Lamberti. La partita successiva è in quel di Vibo Valentia dove si incontra un’altra squadra di alta classifica. Sotto la pioggia, in avvio, Salandria si mangia un gol incredibile a porta vuota, mettendo i brividi agli spettatori del “Luigi Razza”, ma poi la Vibonese fa pesare il maggior tasso tecnico e vince 3-1 (gol della bandiera di Bruno), sprecando l’impossibile, e rischiando nel finale di far rientrare in partita la Paolana (rete del 3-2 annullata a Salandria, per un dubbio off-side). Nel turno successivo la Paolana supera agevolmente il Bocale 3-1, con reti di Fabio Longo, Salandria e Pierri, raggiungendo quota 32 punti in classifica. La settimana successiva si va ad Acri che si affronta per la quarta volta in stagione. Non si gioca una grande partita, ma per un infortunio del portiere, si perde 1-0, un confronto da cui si poteva uscire imbattuti. Ci si rifà la domenica dopo con il Castro che si regola 3-1 con una doppietta di Fabio Longo e un gol di Bruno.
Ormai la salvezza è a portata di mano. Però la settimana dopo si subisce la peggiore sconfitta del girone di ritorno con un secco 3-0 a Gallico Catona. Si va quindi in trasferta a giocare con il Cutro alla ricerca del riscatto. I locali vanno in vantaggio in avvio dei due tempi con Mercuri e Russo, ma la Paolana non demorde e raggiunge il pareggio prima con un colpo di testa di Salandria e poi con il solito Fabio Longo. Ma nel finale, restituendo lo scacco dell’andata, i ragazzi di mister Perrotta hanno più birra e chiudono la pratica 4-2 con le reti di Poltero e Simone Longo. La partita successiva é con un Guardavalle con l’acqua alla gola. Si vince, senza storia, per 3-1, con reti di Poltero, Salandria e Maio.
A questo punto a quota 41 punti la salvezza è già matematica a tre partite dal termine. Il turno successivo presenta il confronto con la capolista Palmese che ha già vinto il campionato ed è alla ricerca del record di punti in eccellenza. Le tifoserie sono gemellate è c’è grande far-play sugli spalti, ma in campo è partita vera. Passa in vantaggio la Palmese con Torchia, ma Fabio Longo in quattro minuti ribalta il risultato con una doppietta. La Palmese, che non ha mai perso punti in casa, riesce comunque a pareggiare nella prima frazione con Angotti. Il secondo tempo è un assalto alla porta della Paolana, ma la Palmese non passa, anzi in contropiede a 10’ dal termine è il “rosso” Salandria che colpisce seminando il panico nel “Lopresti”. Ma in zona cesarini avviene l’incredibile sorpasso per 4-3. Prima un rigore “ingenuo” concesso a Foderaro e poi, nell’ultimo minuto di recupero, la splendida punizione di Corsale che manda la palla nel sette. Bella ed indimenticabile partita.
L’ultima in casa vede di scena il Sambiase. Vanno in vantaggio prima gli ospiti con Dama, ma poi ci pensa il solito Fabio Longo a raddrizzare sull’ 1-1 una partita che non si poteva perdere. Si chiude a Scalea. I locali devono vincere per avere la certezza di raggiungere i play-off, ma la Paolana non regala nulla e con un po’ di fortuna, una grande partita difensiva e le belle parate di Sesti blocca lo Scalea sullo 0-0.
Si chiude al settimo posto con 43 punti in classifica e miglior risultato degli ultimi anni in eccellenza, con un bottino nel girone di ritorno di 25 punti, che la dice lunga sul rendimento del gruppo nella seconda fase di campionato. Migliori marcatori nelle 38 partite ufficiali (campionato e coppa) con 17 gol sono Fabio Longo e Salandria a seguire Alessandro Amendola con 9 reti, quindi Poltero e Simone Longo con 6, Maio e Bruno con 4, Mirabelli e Bennardo con 3 e Pierri con 1. E’ stata la 93° cavalcata consecutiva della Paolana (dal 1922) nei campionati dilettanti e speriamo ce ne possano essere tante altre.
Un ringraziamento a tutti quelli che hanno consentito tutto questo a partire dai vertici societari (Giuseppe Lo Gatto e Giuseppe Bruno), allo staff tecnico (Aldo Longo, Vittorio Perrotta, Franco Serpa e Matteo Martora), ai soci della Cooperativa dei tifosi (rappresentati tutti da Gianluca Ceraldi), al mitico magazziniere “Tuturo” e alla tifoseria appassionata ed esigente, che non ha fatto mai mancare il proprio sostegno ed il proprio applauso sia in casa che in trasferta, praticamente su tutti i campi della regione. Uno speciale ringraziamento ai giocatori tutti che hanno partecipato alla stagione, anche solo dalla panchina (come i ragazzi degli allievi e della juniores), all’ impegno, alla serietà alla voglia e alla passione dimostrata, che ne hanno fatto un gruppo solido e compatto su cui fondare il futuro.
Giuseppe Bennardo