Il centrocampista Peppe Caputo è il cannoniere “ principe” in Eccellenza, quattro sigilli in quattro gare,acquisto quanto mai azzeccato che si spera sarà utile contro la Vibonese. Una compagine difficile da domare il Gallico-Catona, la “forza” dell’undici dei due “guru” Nello Violante e Natale Gatto è stata l’umiltà nel capire le difficoltà del match ed adattarsi alle complicazioni uscendone indenni. Il vice presidente l’avvocato Antonio Lo Presti elogia fine gara l’applicazione degli atleti che hanno “smaltito” il notevole carico di lavoro fatto nella fase di preparazione.
Un plauso anche al “ secondo” Princiotta, al preparatore atletico Marco Fresca e a Ciccio Poner preparatore dei portieri.
Il “ valore aggiunto” è sempre lui, Ivan Franceschini, serietà ed umiltà, grande professionalità. Vuole vincere dopo aver sfiorato la scorsa stagione la “ storica” impresa. Capolista in comproprietà dopo quattro giornate, l’imbattuto Gallico-Catona fa “ dieci” in graduatoria, batte con sofferenza una compagine tosta come l’ Isola Capo Rizzuto dell’ottimo Leone. Complimenti! E non è stato assolutamente facile dopo il “ fantastico” exploit esterno di Taurianova. Ancora una volta a segno il “ duttile” centrocampista Peppe Caputo ( quattro reti in quattro gare) , compagine che si è saputa anche sacrificare, stringere i denti ed ha dimostrato , qualora ce ne fosse di bisogno, spirito di adattamento in base alle caratteristiche dell’ avversario. Certo non sempre si può essere “esteticamente” belli e perfetti…. ma l’importante alla fine sono stati i tre punti. Compagine leader , ma anche tanta umiltà ed applicazione. Indovinati i “cambi”. Ancora una volta una volta Ivan Franceschini ha cambiato formazione, Cormaci , Postorino e Monorachio sin dall’avvio, Giunta e Libri in panchina. Ottima la prova di Oliveri in difesa insieme all’insuperabile Peppe
Calarco. I “ fuori quota” La Cava e Antonio Musarella sono una realtà. Una “ diga” Andrea Penna, una sicurezza il giovane portiere Orazio Barillà. E’ un Gallico-Catona che ha come “filosofia” la “ variabilità (non è detto che squadra che vince non si cambia) della formazione anche se ci sono giocatori imprescindibili come lo stesso Leo Gatto. “ Insieme si può” lo slogan coniato dal neo nato comprensorio Gallico-Catona che sta sbalordendo tutti per la capacità delle scelte fatte, con una programmazione futura che vede la valorizzazione del settore giovanile, della “ scuola calcio”. Ristrutturato il settore giovanile con il coordinatore Salvatore Ripepi ed i collaboratori Enzo D’ Ascola e Nino Reitano. “ Vogliamo gente giovane e motivata” sostiene il giovane “ diesse” Peppe Misiti (foto). Ed è la “ quinta” di campionato. E’ la prima volta che si affrontano Gallico- Catona e Vibonese, due compagini fra le sicure protagoniste del torneo. Vibonese che dopo 16 anni si “ritrova” in Eccellenza. La Vibonese ha storia e tradizione, è compagine “ opulenta” ed ha organico da categoria superiore. E’ allenata dal messinese Gaetano Di Maria, ex Hintereggio , che avrà al suo cospetto Ivan Franceschini. A confronto due “credi” tattici. Un Gallico – Catona all’identità di gioco ben definita, di qualità il gioco espresso ; “la nostra forza è il lavoro sostiene Ivan Franceschini”. E’ la prima volta che Franceschini incontra un suo ormai ex allenatore. La capolista imbattuta Gallico – Catona è in splendide condizioni, la blasonata Vibonese paga lo “ scotto”, guarda caso, del “ noviziato” in categoria inferiore. I tifosi di Gallico e Catona sono in estasi, chi lo avrebbe mai immaginato di giocare al “ Luigi Razza” di Vibo ! Ben 4 ex, tutti nel Gallico Catona. Calarco, Zappia, Gatto e Caridi.
Giuseppe Calabrò