Il calcio calabrese si stringe intorno alla famiglia Zerbi. Solidarietà dalla Soverato Virtus-Nausica
Il calcio calabrese si stringe intorno alla famiglia Zerbi. Solidarietà dalla Soverato Virtus-Nausica

Nella rete messaggi di solidarietà e cordoglio da ogni angolo della Calabria, dopo la tragica scomparza di Francesco Zerbi. Una tragedia che lascia attoniti tutti coloro hanno conosciuto Francesco Zerbi, ma non solo. Di seguito i comunicati delle società dilettantistiche calabresi giunti in redazione.



Soverato Virtus-Nausicaa Calcio vicina alla famiglia Zerbi per la tragica scomparsa del calciatore Francesco

L'AS Soverato Virtus-Nausicaa Calcio SM, nella persona del presidente Mario Cannistrà, esprime il più profondo cordoglio alla famiglia Zerbi per la dolorosissima e prematura perdita di Francesco, scomparso venerdì 30 Maggio a seguito di un terribile incidente stradale. Ciccio Zerbi, stimato calciatore, nel corso della sua carriera si è sempre distinto in positivo in tutte le squadre dilettantistiche calabresi in cui ha militato. Vogliamo ricordarlo con tanto affetto, memori delle sue imprese sportive, e degno avversario in tante partite. Ai familiari e a chi gli ha voluto bene vanno le nostre più sentite condoglianze, sicuri che anche in cielo, Ciccio "Lupo" continuerà a segnare tanti goal.

ASD Soverato Virtus-Nausicaa Calcio SM

 

 


Dall'AIAC Calabria

L'Associazione Italiana Allenatori Calcio della Regione Calabria si associa al dolore della famiglia Zerbi per la tragica scomparsa di Francesco. Siamo certi che tutti i tecnici avrebbero voluto avere nelle proprie rose un attaccante come "Lupo Zerbi" non solo per le ottime qualità tecniche ma sopratutto per le straordinarie doti umane. Sentite condoglianze.

AIAC Calabria

 


Dalla società Isola Capo Rizzuto

Ci leghiamo al dolore che ha colpito la famiglia Zerbi per la perdita di “Ciccio”, avversario di mille battaglie, sempre leale e sempre più forte con gli anni. Il calcio dilettantistico perde un simbolo che se ne va a soli 34 anni, lascia moglie e due figli, lascia con uno straordinario bottino di 42 gol in Prima Categoria con la maglia della Cittanovese, lascia la vita quando ancora aveva tanto dare. Un uomo da sempre legato a questo sport, sognava un giorno di poter allenare i bambini, l’anima del calcio li giudicava lui, come aveva detto anche nella sua ultima intervista “«La gioia di questo sport sono i giovani che si avvicinano al calcio. Questo sport è la mia vita. Il piacere più grande è la gioia dei bambini che amano il rito della domenica. Dopo ogni gol la corsa verso il loro sorriso è diventato un appuntamento irrinunciabile». Ciao Ciccio, ci mancherai.