Sarebbe potuto essere uno scontro diretto decisivo, ma per come stanno andando le cose Reggina-Cittadella sembra più una partita per salvare l'onore dei padroni di casa e accorciare sul Novara (che ieri ha pareggiato) per i veneti. Arbitra la partita il signor Nasca.
I primi 5' di gioco mostrano un Cittadella più aggressivo, alla prima azione però la Reggina fa tremare la porta di Di Gennaro, infatti, all'8' Contessa crossa e Gerardi incorna trovando la traversa, poco dopo è sempre la punta amaranto a rendersi pericoloso con un tiro che il portiere veneto blocca. La risposta degli ospiti si registra al 20' con un gran tiro di Rigoni, servito da Coralli, splendidamente neutralizzato da Pigliacelli. Poco dopo sale in cattedra Di Michele, prima per un fallaccio su Di Gennaro che Nasca non sanziona, poi per un tocco delizioso, nato da un errore in disimpegno di Pellizzer, che costringe l'estremo difensore ospite alla parata. E' una partita abbastanza emblematica quella giocata fino a questo momento dalla Reggina, infatti è evidente l'abnegazione a cui fa da compagna la sterilità offensiva, vuoi per sfortuna, limiti o bravura degli avversari che come oggi interpretano molto bene il compito di contenimento. Nel finale di tempo si registrano una conclusione di Pambou che per poco non costringe Di Gennaro all'intervento e un giallo a Di Michele per fallo su Surraco che sostanzialmente chiude una prima frazione a cui è mancato solo il gol.
Il secondo tempo inizia in fotocopia al primo, stessi ventidue in campo e Cittadella più volitivo che sfiora il gol con Coralli che manda fuori da dentro l'area. Al 53' è ancora la formazione granata a farsi avanti con Alborno che effettua un cross mancato di poco dal numero ventisette ospite. Un minuto dopo i brividi che scorrono lungo le schiene amaranto sono tanti poiché Surraco batte a colpo sicuro, Pigliacelli fa il miracolo ma alla fine Nasca “annulla” tutto per fuorigioco. La Reggina si presenta per la prima volta, nella ripresa, avanti con un gran tiro di di Michele che trova il fondo per la gioai di Di Gennaro che era rimasto immobile a guardare. I minuti seguenti portano soltanto a tre cambi e uno dei nuovi entrati, Djuric, si presenta subito con un colpo di testa finito fuori al 68'. Sembra quasi addormentarsi a un certo punto la partita come se il pareggio fosse paradossalmente gradito, ma la sveglia fragorosa come un tonfo la suona Bochniewicz che in modo molto sfortunato, di testa cercando di anticipare Djuric, al 79', manda in rete nella propria porta per lo 0-1. Il gol produce subito un effetto scossa per gli amaranto padroni di casa che sfiorano l'immediato pareggio con un colpo di testa di Lucioni che esalta Di Gennaro. Il finale è rocambolesco, prima viene espulso Bochniewicz per un fallaccio su Busellato, poi al 91' Pellizzer commette fallo a palla lontana su Fischnaller venendo espulso e causando un rigore. Il dramma consiste nel fatto che Di Gennaro para il rigore, di un pari comunque poco utile, a Gerardi e decreta, virtualmente, la retrocessione della Reggina (ufficiale quella della Juve Stabia) e il lancio del guanto di sfida del Cittadella, che stacca i cugini del Padova, al Novara per il playout.
Tabellino
Reggina: Pigliacelli; Di Lorenzo, Lucioni, Bochniewicz, Contessa 883' Fischnaller); Sbaffo, Dall’Oglio, Pambou, Barillà (58 Dumitru); Di Michele (75' Maicon), Gerardi, All. Gagliardi-Zanin
Cittadella: Di Gennaro; Coly, Scaglia, Pellizzer, Alborno; Paolucci (64' Djuric), N.Rigoni; Surraco (64' Lora), Busellato, Piscitella (85' Jiday); Coralli, All. Foscarini
Marcatori: Bochniewicz -aut.- (C)
Ammoniti: Di Michele, Bochniewicz (R), Coralli (C)
Espulsi: Bochniewicz (R), Pellizzer (C)
Arbitro: Sig. Nasca