Pescara-Reggina, arbitrata dal signor Roca di Foggia, è una partita che vuol dire molto per entrambe le squadre. Gli abruzzesi possono continuare la risalita innescata dall’arrivo di Serse Cosmi, gli amaranto sono all’ultima e inappellabile chiamata per procurarsi la scossa necessaria per il comunque difficile inseguimento al playout.
I primi minuti di gioco rilsultano molto spezzettati da un gran quantitativo di falli, unico “intermezzo” è un tentativo al volo di Barillà che non crea particolari problemi all’ex Belardi. Al 9’ pregevole tentativo di Maicon che di tacco nel cuore dell’area chiama ancora Belardi al lavoro. Nonostante il match non sia particolarmente bello, la Reggina è molto volenterosa, a ridosso del 15’ tocca a Di Michele provarci di potenza, però il portiere di casa è ancora attento e manda in angolo dagli sviluppi del quale esce un bel colpo di testa, per scelta di tempo, di Lucioni. Il problema per i fragili reggini è che il tanto spreco spesso viene punito, al 20’ dopo un rimpallo tra Sforzini e Lucioni la palla schizza a Brugman che con un sinistro preciso, da fuori area, insacca il vantaggio per i “delfini”. Dura comunque poco la gioia biancoazzurra poichè al 22’ Di Michele rimette la sfida in pari colpendo al volo in mezzo all’area di rigore, su lancio di Sbaffo, senza lasciare scampo a Belardi. Al 28’ preziosissimo intervento, di testa, da parte di Lucioni che praticamente evita che Sforzini potesse concretizzare l’assist di Balzano. Al 32’ si riaffaccia la Reggina in avanti con Di Michele che si procura e spreca in malo modo un calcio di punizone. Al 38’ bellissima triangolazione tra Mascara, Balzano e Ragusa che colpisce mettendo i brividi a Pigliacelli.
Ad inizio ripresa c’è subito una puntura della Reggina. Dumitru attira a se due avversari e scarica su Sbaffo lesto a crossare verso Maicon anticipato da Mascara che per poco non trova l’autogol sventato da Belardi. Successivamente Dumitru e il sempreverde Di Michele provano ancora a portare pericoli al Pescara ma senza impegnare troppo il portiere. Il primo attacco abruzzese del secondo tempo è quasi letale, Brugman mette Balzano davanti a Pigliacelli che con un’uscita tempestiva evita il gol. Al 66’ la Reggina tutta ringrazia, invece, il palo che evita il gol dell’ex Ragusa. 10’ dopo Cutolo liberatosi di Adejo costringe alla presa l’estremo difensore amaranto. E’ un crescendo la pressione del Pescara che culmina all’84’ quando sugli sviluppi di un corner la Reggina si conferma vulnerabile sui calci da fermo e Mascara di potenza col destro insacca. Sembra la fine di tutto, ma anche questa volta il vantaggio abruzzese dura poco. All’ 87’, sugli sviluppi di una punizione di Dall’Oglio, Fischnaller appostato in mezzo all’area trova il pareggio che vale il secondo 2-2 consecutivo e l’onore salvato in un campionato che complici le vittorie del Bari e del Padova, in attesa del risultato di Cesena-Novara, si complica sempre più.
Tabellino
Pescara: Belardi, Bocchetti, Zuparic, Zauri, Rossi (27’ Ragusa), Brugman, Balzano, Salviato, Caprari (62’ Cutolo), Mascara, Sforzini (77’ Maniero), All. Cosmi.
Reggina: Pigliacelli, Frascatore, Ipsa, Lucioni, Adejo, Barillà, Dall’Oglio, Sbaffo (71’ Fischnaller), Maicon (82’ Pambou), Dumitru (89’ Bochniewicz), Di Michele, All. Gagliardi-Zanin
Marcatori: Brugman, Mascara (P), Di Michele (R)
Ammoniti: Dall’Oglio, Barillà (R)
Arbitro: Sig. Roca