ACRI - CORIGLIANO 1 A 1
ACRI: Di Iuri 7,5, Covello 6, Carrieri 6, Scarlato 6,5, Cavatorti 7,5, Luzzi 6,5, Maio 6.5, (40′ st Mancino), Schiavello 6, Gallo 6.5 (22′ st Granozio 6), Levato 6.5, Provenzano 6. A disposizione: Palumbo, Funari, Milordo, Cinello, Sesti. All.:Pascuzzo
CORIGLIANO: Boullegue 7, Berlingieri 6, Brandi 6.5, Zanfini 6, Apicella 6, Vitiritti 6,5, Vasso 6.5 (1′ st Bernardini 6,5), Amoruso 5, Longo 7, Zangaro 6.5 (47′ st Calomino), Basile 6.5 (33′ st Russo). A disposizione: Alfano, Berlingieri A., Spataro, Novello. All.: Pacino
ARBITRO: G. Miele (Nola)
ASSISTENTI: B. Cortese e R. Naccari (VV)
Ammoniti: Zangaro e Berlingieri (C)
Espulso: Amoruso (C) al 38′ st
NOTE: 300 Spettatori sugli spalti, una cinquantina circa al seguito del Corigliano. Clima disteso e allegro fra le due tifoserie.
Acri e Corigliano non si fanno male, conquistando un punto a testa che non le allontana però dalla zona calda. Il pareggio matura al termine di una gara difficile e delicata per entrambe le squadre ma i biancoazzurri hanno convinto di più per intensità e numero di palle gol.
LA PARTITA – Dopo quello con il Roccella, l’Acri trova col Corigliano il secondo pareggio interno consecutivo. Primo tempo vivace, giocato a ritmi intensi da ambo le formazioni. L’Acri, che oggi schierava in avanti la coppia Gallo-Provenzano supportati da Levato e Maio (in difesa da registrare il rientro di Scarlato), sfiorano il vantaggio al 3′ con un pungente colpo di testa di Provenzano che Boullegue spazza via a palla quasi entrata. Dall’altra parte risponde Vasso con un gran colpo di testa parato da Di Iuri. Al 22′ occasionissima per gli ospiti: grande progressione e contropiede di Vasso ma doppio miracolo di Di Iuri. E’ a centrocampo e sulle fasce che si gioca maggiormente in questa fase ed è proprio dai piedi di un centrocampista che arriva la rete del vantaggio rossonero: al 36′ assist dalla destra di Maio per Cavatorti che di prima spiazza l’incolpevole estremo difensore biancoazzurro.
La ripresa svela un lieve calo di concentrazione fra gli uomini di Pascuzzo. Dopo un pericoloso calcio di punizione, arriva al 4′ il pareggio del Corigliano: Fabio Longo segna il classico gol dell’ex (quest’anno il secondo all’Acri), confermandosi la bestia nera dell’ottimo Di Iuri. L’ Acri accusa ancora di più lo svantaggio e Di Iuri si supera nuovamente su Longo prima e su Zangaro poi. Pascuzzo a questo punto tenta la carta Granozio per capitan Gallo, facendo avanzare Maio (sostituito poi da Mancino), ma le scelte tecniche non sembrano premiare il tecnico rossonero. L’Acri si ritrova solo nei minuti finali quando tenta in due occasioni il gol del sorpasso: dopo la mezz’ora colpo di testa di Provenzano parato su punizione di Levato e 41′ conclusione di Schiavello di poco sopra la traversa.
Risultato finale 1 – 1 dunque fra un’Acri che poteva e doveva dare di più e un Corigliano giovane, ma grintoso e ben messo in campo. Standing ovation da parte dei tifosi rossoneri per l’ingresso in campo di Renato Mancino al 40′: l’amatissimo terzino salernitano rientrava dopo un grave infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo 5 mesi. Encomiabile, infine, il gesto della tifoseria ospite che nel primo tempo ha esposto lo striscione “Gli ultras non dimenticano, Angelo vive” a sottolineare il rispetto reciproco fra i due popoli della curva.
Fonte www.ottoetrenta.it