
Antonino Romeo di Brancaleone, da tanti anni Istruttore Giovani Calciatori in varie squadre del comprensorio Jonico reggino, e con diverese esperienze in Promozione ed Eccellenza, ha partecipato di recente al Premio di letteratura sportiva intitolato a Gabriele Sandri, tifoso della Lazio ucciso da un poliziotto a Badia al Pino nel 2007, prima di un Inter-Lazio. Romeo arriva terzo, a livello nazionale, nella sezione Opere Inedite, scrivendo un racconto, "Un Sogno Chiamato Calcio", dove si confrontano un anziano allenatore e un giovanissimo calciatore sui diversi modi di vedere il calcio. Un risultato prestigioso in una manifestazione molto importante tenutasi lo scorso 11 Novembre nell'Istituto Comprensivo La Giustiniana, davanti ad una platea composta in netta maggioranza come volutamente cercato, dagli studenti delle classi terze medie dell'istituto.
Tra gli ospiti intervenuti, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che si è favorevolmente espresso sul progetto che vedrà fondazione e regione collaborare nelle scuole del territorio laziale. Progetto mirato a divulgare una corretta cultura dello sport vissuto eticamente e nel rispetto delle regole, stimolando così gli studenti ad ideare uno slogan ideale in grado di sintetizzare tali valori. Progetto accolto anche dal direttore generale della federazione italiana giuoco calcio Antonello Valentini, che ha dato subito l'ok ad esibire gli striscioni più meritevoli nel corso delle competizioni valide per il campionato di calcio della massima divisione.
Una giornata particolare per tutti coloro che hanno seguito la vicenda legata all'ingiustizia che ha subito Gabriele, ma mai quanto per la famiglia, presente al completo e rappresentata dal presidente Cristiano Sandri che ha inaugurato la giornata.
Fondazione votata al sociale, al lavoro con i ragazzi ed in particolare alla donazione di sangue volontaria, sono infatti sempre più consistenti nel numero i gruppi sorti nel nome di Gabriele in tutta Italia. Ed è senza dubbio questa realtà ad essere il primo orgoglio della Fondazione, orgoglio reso ancora maggiore dalle curve italiane che come nel caso di Lecce sono scese in prima
linea ottenendo risultati importanti. A loro sono andati i principali ringraziamenti da parte di Cristiano, ai ragazzi nobilmente rappresentati da Ivan Sergi, ma anche a tutti gli altri XX gruppi di Roma, Milano, Pesaro, Bari, Trani, Barletta.
Il vicepresidente della Fondazione, l'On. Walter Verini, ha proseguito la giornata dell'11 Novembre ricordando la storia e l'impegno profusi per la costituzione di questa realtà e di come potrà continuare il suo cammino nei giorni avvenire cucendo gli strappi tra società ed istituzioni.
Il premio letterario Gabriele Sandri giunto alla sua seconda edizione dedicata ad Andrea Pesciarelli, attraverso la giuria sapientemente e preziosamente presieduta dalla illustre firma di Giancarlo Governi, ha visto salire sul gradino più alto del podio, nella categoria delle opere edite, il giornalista Palermitano Pietro Scaglione con il suo "Palermo nel cuore", al secondo posto
il giornalista sportivo romano, Adriano Stabile con il libro "grazie lo stesso" edito da Castelvecchi, "L'ossessione" di Gianluca Cutrì, si è invece aggiudicata il terzo posto.
La Moglie di Andrea, Elisabetta Pesciarelli, ha quindi continuato le premiazioni passando alla sezione delle opere inedite, sono stati premiati i primi quattro autori, selezionati tra i numerosi partecipanti. Al primo posto Massimiliano Beltramme con "le certezze del greco", al secondo Piero Strabioni con "Apoteosi", "un sogno chiamato calcio" scritto da Antonino Romeo ha guadagnato la terza posizione mentre quarto si è classificato Danilo Paolini con la sua raccolta di poesie dal titolo "quattro ali per un'aquila".
L'evento si è concluso quindi con gli immancabili e doverosi saluti da parte del papà di Gabriele, Giorgio Sandri, che ringraziando i presenti, tra cui l'ex delegato allo sport del comune di Roma Alessandro Cochi seduto in prima fila, ha ricordato suo figlio Gabriele."
fonte fondazionegabrielesandri.it