Castrovillari: Esposito "ad Acri cori razzisti"
Castrovillari: Esposito "ad Acri cori razzisti"

CASTROVILLARI – C’è una parte bella del calcio. Quella fatta delle gesta dei giocatori, delle vittorie importanti e delle aspirazioni di una squadra. Quello fatto in pratica dal Castrovillari di Gigi De Rosa ad Acri. Una vittoria importante che continua a far sognare i tifosi del Pollino che credono sempre di più che ancora tutto è possibile in questo torneo. Ma c’è anche la parte negativa del calcio che non vorresti raccontare, quella che, nonostante si viva in una società culturalmente evoluta,  continua a emergere in alcuni campi di calcio. La denuncia è quella del direttore generale del Castrovillari calcio Cristiano Esposito, il riferimento è proprio legato alla gara di Acri e ad alcuni cori razzisti rivolti ai giocatori di colore in forza ai lupi del Pollino. Un “comportamento antisportivo” afferma Esposito a “cui si è assistito domenica” nei “confronti dei nostri tesserati. Si sono ascoltati cori razzisti della tifoseria locale indirizzati a giocatori di colore e anche nella zona degli spogliatoi dirigenti e persone ignote hanno aggredito verbalmente i nostri ragazzi”. Tutto ciò ha lasciato una grande amarezza all’interno del Castrovillari calcio, da qui lo sfogo del Direttore Generale che spera “che il commissario di campo riferisca a chi di competenza di questa situazione ignobile e molto grave. Comportamenti di razzismo non sono assolutamente tollerabili, bisogna mandare dei segnali forti verso questi individui che non rispettano il prossimo. La società del Castrovillari Calcio, desideriamo avere rapporti civili con persone civili”. Parole dure che certamente troveranno ascolto. Intanto in casa rossonera si chiude o quasi il mercato.  Saluta il Castrovillari Davies Opoku, dopo che ai piedi del Pollino ha disputato diverse stagioni. Per lui forse un avventura siciliana. Aronne trasferito al S.Marco, mentre in entrata si è aggregato ieri il giovane portiere partenopeo Salvatore Chimenti (95) proveniente da Angri.

Michele Martinisi