RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO COMUNICATO UFFICIALE
Al Torretta non basta vincere contro il Cotronei per farsi di nuovo sotto tra le prime in classifica. La gioia della vittoria dura solo per pochi giorni. Ecco che il Giudice Sportivo Territoriale poggia ancora una volta la sua mano pesante verso la società sportiva giallorossa per i seguenti motivi: che prima dell'inizio della gara, un persona della società Torretta qualificatosi quale presidente della stessa società entrava nello spogliatoio arbitrale e, a seguito della richiesta dell’arbitro di cambiare i calzettoni della divisa poiché confondibili con quelli della squadra avversaria, lo spintonava, lo strattonava tirandolo dalla cravatta e lo minacciava intimandogli di dover vincere l’incontro. Rilevata la recidiva reiterata specifica a carico della società Torretta delibera di infliggere alla società Torretta l'ammenda di € 500,00 e di infliggere alla società Torretta la penalizzazione di un punto in classifica. La notizia è giunta in società in tarda serata. E’ stato immediatamente convocato il direttivo societario al quale ha presenziato il presidente Franco Cantelmo il quale ha dichiarato: “Sembra oramai chiaro l’accanimento federale nei confronti della mia società sportiva. Abbiamo cercato di riprendere il calcio giocato e parlato nei modi e nelle maniere agonistiche più educate e civili. Ma come suol dirsi le buone maniere non servono a nulla. Non abbiamo fatto nulla, non abbiamo minacciato nessuno. La vicenda è andata come sto per raccontarvi: “Siamo arrivati ad Isola C.R. La terna arbitrale era già presente. Appena siamo arrivati si respirava un clima molto pesante. Alla sua richiesta di sostituire i calzettoni, il capitano Greco rispondeva senza saperlo che forse non c’erano altri per poterli cambiare. A questo punto il direttore di gara con aria superba rispondeva: “già cominciamo…”. Nient’altro, null’altro è accaduto. Semplicemente con educazione il nostro capitano aveva risposto in maniera non affermativa. A questa nostra risposta lo stesso direttore di gara si è innervosito e adirato nei nostri confronti rivolgendosi con tono alterato e minaccioso. Tutto ciò alla presenza del commissario di campo appositamente presente per l’incontro. Anzi tengo a chiarire che dopo questo increscioso battibecco, lo stesso commissario di campo si è ripresentato nei nostri spogliatoi chiedendoci scusa per quanto accaduto e riferendoci che assolutamente il direttore di gara non doveva rivolgersi in tal modo ai nostri tesserati e soprattutto alla persona del presidente A questo punto io in qualità di presidente del Torretta dico che continuino a comportarsi come si stanno comportando. Forse hanno timore della nostra forza agonistica e caratteriale in campo e solo penalizzandoci si pensano di demolirci e di annullarci totalmente. Noi ci pieghiamo ma non ci spezziamo, barcolliamo ma non crolliamo di fronte a tali comportamenti. Sin da ora confermo, che in settimana io personalmente e chi vuole seguirmi lo faccia, sarò presente in Lega e negli Uffici Federali per avere un incontro ed un confronto con il direttore di gara, con il commissario di campo e con il Presidente di Lega dott. Saverio Minarchi. Voglio e pretendo questo incontro non per avere ragione ma per tutelare il sodalizio giallorosso”.