A conclusione di un campionato esaltante, nel Rossano si tirano le somme prima di gettarsi nel tourbillon della compravendita dei cartellini di tecnici e giocatori.
Prendendo a riferimento i tre massimi campionati regionali dilettantistici, quello di Eccellenza ed i due di Promozione, ci si accorge che la formazione di Rossano è quella che ha vinto più gare.
Ben diciotto le volte che Sestito e compagni hanno finito le gare conquistando i tre punti in palio, mentre una volta in meno hanno gioito HinterReggio, Montalto e Amantea, sedici la Luzzese e quindici Palmese e Brancaleone nel girone B.
Di contro, il Rossano è la formazione che ha perso meno gare, solo tre.
Le avversarie che possono pregiarsi di essere riuscite nell’impresa sono Montalto e Mirto, addirittura a Rossano, nel periodo di crisi dei rosso blu ed il Tiriolo Martelletto sul terreno amico.
A ruota seguono il Montalto, l’Amantea e la Palmese con quattro.
Frutto di diciotto vittorie e nove pareggi, sono stati i sessantatre punti che sono serviti al salto di categoria.
Sessantatre punti che vuol dire un ulteriore record, poiché HinterRgeggio e Palmese, vincitori del campionato di Eccellenza e del girone B di Promozione hanno terminato a cinquantotto e cinquantasei punti.
A sancire ulteriormente la bellezza del campionato vinto dal Rossano, fanno da corollario sessanta reti all’attivo, altro record detenuto in comproprietà con l’Amantea, mentre per le reti al passivo la formazione bizantina si deve accontentare di un quarto posto, con ventitre reti, alle spalle di Palmese (19), Montalto (20) e Scalea (22).
In questo caso la differenza negativa l’hanno fatta le volte che la formazione di Bacci era in vantaggio tranquillamente ed abbassando la guardia ha subito tante reti.
Un esempio per tutti, la gara interna contro l’Isola, che Ramunno e compagni conducevano in vantaggio per quattro ad uno, a pochi secondi dal termine, hanno subito poi due reti che hanno fissato il punteggio sul quattro a tre.
Se un difetto si deve per forza cercare a questa squadra, è sicuramente quello di aver perso la concentrazione quando il risultato era scontato.
Un ulteriore record il Rossano se lo aggiudica anche nella differenza reti che è trentasette.
Di fronte ai sessanta gol segnati, i ventitre subiti, portano la formazione rossanese a vantare questo ulteriore primato.
La formazione che segue è l’Amantea con trentadue e poi tutte e altre a distanza abissale.
Un campionato da incorniciare e ricordare a lungo, quindi, per Sestito e compagni, che hanno saputo vincere con pieno merito. 

Gino Campana